MODENA. Proseguono gli incontri al Foro Boario eventi collaterali alla mostra Hiroshi Sugimoto “Stop Time”. Fino al 7 giugno, il foro modenese sarà animato da serate d’autore, degustazioni e cerimonie del tè, dimostrazioni di calligrafia giapponese oltre ad un ciclo di visite guidate.
FILM. Domenica 26 aprile, alle 17, è in programma “La storia della principessa splendente” (2013), di Isao Takahata, basato su un racconto popolare: in un giorno di primavera un anziano trova all’interno di un fusto di bambù una minuscola creatura luminosa. Quando l’uomo la mostra alla moglie, la creaturina si trasforma improvvisamente in una neonata e, siccome i due anziani coniugi non hanno figli, decidono di tenerla con loro dandole il nome di Principessa.
Domenica 10 maggio, sempre alle 17, sarà la volta di uno degli autori di anime più noti, Hayao Miyazaki, con “La città incantata” (2001). Il film narra le avventure di Chihiro, una bambina di dieci anni che si introduce senza rendersene conto, insieme ai genitori, in una città incantata abitata da spiriti. Qui i genitori della bambina vengono trasformati in maiali dalla potente maga Yubaba e la piccola protagonista decide di rimanere nel regno fatato per tentare di liberarli.
La mini-rassegna di anime giapponesi è in collaborazione con WA! Japan Film Festival .
RITO DEL TE’. Il rito del tè è uno dei cardini della cultura giapponese e lo stesso fotografo Hiroshi Sugimoto si è fatto costruire presso il suo studio di New York una sala per celebrarlo adeguatamente. In occasione della mostra, il Foro Boario di Modena ospiterà una degustazione di tè giapponesi (giovedì 16 aprile, alle 17) e una cerimonia giapponese del tè, condotta dal maestro Itaru Ito, in due repliche: sabato 9 maggio alle 11.30 e alle 16.30. Anche in questo caso è obbligatoria la prenotazione, telefonando allo 059 239888, da martedì a giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17, oppure inviando una mail all’indirizzo mostre@fondazionefotografia.org
CALLIGRAFIA. Il programma di eventi collaterali si concluderà sabato 23 maggio, alle 17.30, con una dimostrazione di calligrafia giapponese, nota come l’arte dello Shodo, a cura di Filippo Partesotti.
Si accede agli incontri con il biglietto d’ingresso alla mostra, a 5 euro.