ROMA. Inizia giovedì 11 giugno la rassegna promossa dall’American Academy in Rome in occasione della mostra Nero su Bianco. L’esposizione pone un importante interrogativo sull’attuale storia e cronaca italiana, coinvolgendo artisti italiani, africani, europei e americani sul tema della “Afro- italianità” e, più in generale, sui cambiamenti culturali e identitari che attraversano il Paese in tema di integrazione.
Per promuovere una riflessione ancora più efficace ed approfondita, l’American Academy ha invitato storici dell’arte, registi, designer, scrittori e stilisti, a confrontarsi in un programma di cinque incontri ad ingresso libero, in collaborazione con importanti soggetti internazionali, dedicati a chiunque desideri guardare il tema da molteplici angolature.
Si comincia dunque giovedì 11 giugno alle 18.30, nella sede dell’American Academy in Rome con l’incontro Il caso William Demby: Gli afro-americani a Roma nel dopoguerra, condotto da Silvia Lucchesi e Christian Caliandro che si configurerà come un racconto sulla presenza di intellettuali, attori e musicisti afro-americani a Roma nel secondo dopoguerra, arricchito da una video intervista ad un William Demby ormai anziano.
Scrittore, critico d’arte, traduttore, attore e giornalista, Demby arrivò a Roma nel 1943, con gli Alleati. Vi ritornò nel 1947, diventando immediatamente una figura preminente del dibattito culturale grazie alla pubblicazione del suo primo libro Beetlecreek nel 1950. Il suo romanzo sperimentale, The Catacombs (1965), esplorava la soggettività di un intellettuale Afro-Americano nel contesto internazionale. Amico di artisti e traduttore, occasionalmente attore a Cinecittà, Demby ha scritto della situazione postcoloniale nel Corno d’Africa, collaborando con Fellini o nella interpretazione della ricerca di artisti come Francesco Lo Savio e Mario Schifano.
Seguirà la proiezione di estratti dalla video intervista a William Demby, introdotta dal cofondatore e direttore de “Lo Schermo d’Arte Film Festival”, Firenze, Silvia Lucchesi, lo storico dell’arte e critico Christian Caliandro porterà il pubblico nel racconto della comunità Afro-Americana che si è maggiormente distinta nella Roma del dopoguerra.
In occasione degli incontri sarà possibile visitare la mostra.