ROMA. L’American Academy in Rome riapre le porte al pubblico con un nuovo programma di appuntamenti per l’anno 2015 – 2016.
Il primo appuntamento in programma, il 22 settembre alle 18, a Villa Aurelia, è una conversazione che vedrà impegnati l’artista Isaac Julien e il critico e curatore Mark Nash. Il confronto, che inaugura il periodo di residenza a Roma di Julien, presenta i lavori più recenti del famoso filmmaker britannico: da Ten Thousand Waves (2010), una risposta sulla tragedia di Morecambe Bay, nel 2004, aPlaytime: Kapital (2014) fino al suo contributo alla edizione in corso della Biennale di Venezia e ai progetti che sta sviluppando attualmente sulla figura di Lina Bo Bardi, architetto modernista brasiliano, raccontando le sue preoccupazioni per le persone profondamente colpite dalla crisi e dal flusso di capitali finanziari a livello globale. Si tratta di un progetto in tre parti, Pietre contro Diamanti, la prima delle quali ha debuttato alla Biennale di Venezia curata da Okwui Enwezor e ad Art Basel 2015 in una installazione site-specific, offrendo una piattaforma unica alla creatività di Lina Bo Bardi e alla bellezza egualitaria del suo lavoro.
La ricerca di Julien ha riscosso un importante successo dalla critica contemporanea. I suoi lavori abbattono le barriere tra discipline artistiche attingendo continuamente da cinema, danza, fotografia, musica, teatro, pittura e scultura, uniti nella costruzione di potenti narrazioni visive. Sperimentando e sovrapponendo diversi livelli di pensiero, Julien rivela al pubblico il processo che porta alla realizzazione delle sue opere, creando una ben definita traiettoria concettuale.
Isaac Julien è nato a Londra nel 1960. Dove vive e lavora. Nel 2001 è stato in nomination per il Turner Prize. Ha esposto al Centre Pompidou, Parigi, al MOCA, Miami, al MoMa di New York. Il suo lavoro è presente in collezioni pubbliche e private quali MoMa, New York; Tate Modern; Centre Pompidou; Guggenheim Collection; Hirshhorn Collection, Albright-Knox; the Irish Museum of Modern Art; National Museum of Norway; Brandhorst Collection; Fundación Helga de Alvear, Madrid; Goetz Collection; Louis Vuitton Art Foundation; LUMA Foundation; Zeitz Foundation. Attualmente, il suo lavoro è in mostra alla 56. Biennale di Venezia, curata da Okwui Enwezor.
L’American Academy in Rome, sostiene gli artisti innovativi, gli scrittori e gli studiosi, invitandoli a vivere all’interno di una comunità dinamica e internazionale. Fondata nel 1894, ha raggiunto la forma attuale nel 1914 diventando un centro ibrido per le arti e gli studi umanistici. È tuttora il principale centro americano, al di fuori degli Stati Uniti, per gli studi indipendenti e per la ricerca avanzata. È un ente privato no-profit, finanziato privatamente. L’ Accademia offre annualmente a circa 30 candidati il Rome Prize. La selezione, a livello nazionale, è presieduta da giurie indipendenti, formate da professionisti competenti per ciascuna delle discipline rappresentate, tra le quali: Storia antica e Medievale, Studi italiani rinascimentali, moderni e contemporanei, letteratura, arti visive, architettura, architettura del paesaggio, design e conservazione dei beni storici. La comunità dell’Accademia comprende anche un gruppo selezionato di Residenti e borsisti affiliati. Questo illustre gruppo di artisti e studiosi vive e lavora presso il campus dell’Accademia situato nel Gianicolo, uno dei punti più alti della città di Roma. Per saperne di più su l’American Academy in Rome, si prega di visitare il sito: www.aarome.org.
Isaac Julien. Una conversazione con Mark Nash
22 settembre 2015, ore 18.
Ingresso libero
Villa Aurelia
L’incontro si svolgerà in lingua inglese.