REGGIO EMILIA. Domenica 15 maggio, alle 17, Franco Fontana, uno dei più grandi maestri della fotografia italiana del nostro tempo, sarà ai Chiostri di San Pietro in dialogo con Michele Smargiassi.
Il confronto prenderà le mosse proprio dal libro ‘Franco Fontana Fotografia Creativa‘ (Ed. Mondadori), la summa del sapere fotografico e filosofico di Fontana, che raccoglie le riflessioni nate in più di trent’anni di corsi di fotografia.
Franco Fontana (Modena, 1933) è uno dei protagonisti assoluti della fotografia italiana. Comincia a fotografare nel 1961, in modo amatoriale, collaborando con il Circolo Fotografico Modenese. Da subito trascura il bianco e nero in favore del colore, che diventerà la sua cifra distintiva. Attraverso una inedita analisi del paesaggio naturale e strutturato, Fontana ha infatti “reinventato” il colore come mezzo espressivo: i suoi paesaggi sono quasi metafisici e si situano al confine tra rappresentazione e astrazione. Il suo primo portfolio, corredato da un testo di Piero Racanicchi, viene pubblicato da “Popular Photography” nel 1964, mentre la sua prima mostra personale si tiene a Modena nel 1968, presso la Galleria della Sala di Cultura, con presentazione di Piero Racanicchi, Franco Vaccari, Candido Bonvicini e Claudio Altarocca; ma l’artista ha già esposto (alla terza Biennale Internazionale del Colore di Vienna, nel 1963, e alla Società Fotografica Subalpina di Torino, nel 1965). Da allora, Franco Fontana ha esposto in tutto il mondo, partecipando a oltre 400 mostre, tra collettive e personali. Tra le location più significative, citiamo gli Scavi Scaligeri di Verona, la GAM di Torino, il Metropolitan Museum di Tokyo, il Palazzo Reale di Milano, il Museo de Arte di Buenos Aires e la Maison Européenne de la Photographie di Parigi. Le sue opere sono state acquisite da oltre 50 musei, fra i quali ricordiamo il Musée d’Art Moderne di Parigi, il Victoria & Albert Museum di Londra, il Fine Arts Museum di San Francisco, l’International Museum of Photography “George Eastman House” di Rochester, il Metropolitan Museum di Tokyo e la National Gallery di Pechino.
Dal 1978, anno in cui, su richiesta del fondatore Lucien Clergue, tiene il suo primo workshop a Les Rencontres d’Arles, Fontana ha diretto il suo seminario di fotografia in tre continenti (Europa, America e Asia), su richiesta dei più celebri festival e istituzioni. Tra gli altri, ricordiamo il Guggenheim Museum di New York, l’Institute of Technology di Tokyo, l’Accademia delle Belle Arti di Bruxelles, l’Università di Toronto, il Politecnico e la Visual School di Torino, la Galleria d’Arte Rondanini e l’Università Luiss di Roma. Dal 1992 è direttore artistico del Toscana Foto Festival, che si tiene ogni anno a Massa Marittima (GR). Per mantenere vivo il rapporto con i suoi allievi e dare al loro lavoro una chance di visibilità, organizza periodicamente la mostra collettiva Fontana & Quelli di Fontana, per la quale seleziona i migliori tra i progetti che gli sottopongono gli studenti del suo workshop.
Nel 2006 la facoltà di Architettura del Politecnico di Torino l’ha insignito della laurea honoris causa in Design del prodotto ecocompatibile. Tra i vari premi che ha ricevuto, impossibile non citare il XXVIII Ragno d’Oro, Premio per l’Arte dell’Unesco (1984), il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1989), The 150 Years of Photography Photographer Award della Photographic Society of Japan (1990), il Premio FIAF, con il quale la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche l’ha nominato Maestro Fotografo Italiano (1995), e l’onorificenza di Commendatore della Repubblica per meriti artistici (2000). Per diversi anni Fontana ha messo il suo lavoro artistico al servizio della pubblicità, firmando campagne per aziende come Fiat, Volkswagen, Volvo, Piaggio, Ferrovie dello Stato, Sony, Canon, Kodak, Snam, Versace, Hermès e numerosi altri marchi. Ha inoltre collaborato con tutte le maggiori riviste e quotidiani, tra i quali ricordiamo “Vogue America”, “Vogue France”, “The New York Times”, “il Venerdì di Repubblica”, “Sette del Corriere della Sera”, “Panorama”, “Epoca”, “Class” e “Frankfurter Allgemeine”. Ha pubblicato oltre 60 libri, tra i quali evidenziamo le monografie Retrospettiva, con testi di Allan D. Coleman e Giuliana Scime (Logos, Modena 2003), e Franco Fontana. Full Color, con testo di Denis Curti (Marsilio, Venezia 2014).