Sebastião Salgado a Roma è il titolo dei due appuntamenti che celebrano un maestro assoluto per cui la fotografia è impegno sociale e un’occasione per riflettere sulla necessità di salvaguardare l’Amazzonia e le sue popolazioni. Gli eventi sono organizzati da MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Contrasto.
Sebastião Salgado a Roma: gli incontri
Mercoledì 21 luglio Salgado sarà protagonista di un talk nella piazza del museo. Il giorno successivo, giovedì 22 luglio, sarà invece ospite d’onore dell’Accademia di Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica per il concerto multimediale La foresta dell’Amazzonia accompagnato dalla proiezione di alcuni suoi significativi lavori video-fotografici.
Mercoledì 21 luglio, ore 18.30, Piazza del MAXXI
Sebastião Salgado in conversazione con Mario Calabresi
biglietto 10 €, info su www.maxxi.art SOLD OUT
Tra i più famosi e premiati fotografi contemporanei e grande testimone del nostro tempo, negli ultimi sei anni Salgado ha viaggiato tra le tribù dell’Amazzonia, dove ha realizzato il grande progetto fotografico che, a ottobre 2021, sarà esposto in anteprima italiana in una grande mostra al MAXXI. Di questo progetto, della bellezza dei paesaggi dell’Amazzonia, della ricchezza della sua cultura e del bisogno e l’urgenza di proteggerla, del suo impegno per salvaguardare la natura e le popolazioni indigene, dell’empatia, del rispetto e dell’amore da cui scaturisce ogni fotografia, il grande maestro brasiliano parlerà con Mario Calabresi, giornalista e scrittore, introdotti da Giovanna Melandri Presidente Fondazione MAXXI, Roberto Koch Editore di Contrasto e Michele dall’Ongaro Presidente-Sovrintendente Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Giovedì 22 luglio, ore 21.00, Auditorium Parco della Musica – Cavea
La foresta dell’Amazzonia | concerto multimediale
Biglietti €20 e €30 – www.santacecilia.it
Il 22 luglio alle 21.00, il cuore pulsante e i “suoni dell’Amazzonia “invaderanno” l’Auditorium Parco della Musica con un evento straordinario che, dopo l’anteprima francese a Rouen nell’ottobre 2020, viene presentato a Santa Cecilia in prima assoluta: La foresta dell’Amazzonia. Sul podio a dirigere l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il soprano Camila Titinger salirà Simone Menezes, innovativa e brillante direttrice italo-brasiliana, tra le bacchette più interessanti della sua generazione al suo esordio a Santa Cecilia. Il programma prevede l’esecuzione di Bachianas Brasileiras n. 4: Preludio – celebri melodie autoctone della tradizione brasiliana rivisitate attraverso un linguaggio classico che si ispira a Bach – e Floresta do Amazonas: suite di Heitor Villa-Lobos e Metamophosis 1 da “Aguas do Amazonas” di Philipp Glass, grande affresco sinfonico dedicato ai fiumi dell’Amazzonia. Il concerto multimediale sarà accompagnato dalla proiezione di alcuni dei più significativi lavori video-fotografici del Maestro Sebastião Salgado, preparando il pubblico alla grande mostra del MAXXI.
Gli incontri sono stati organizzati in attesa della mostra Sebastião Salgado. Amazônia, che aprirà ad ottobre al MAXXI e in cui si potranno ammirare oltre 200 immagini. Fotografie che raccontano un viaggio di oltre sei anni tra la natura selvaggia e le popolazioni della foresta amazzonica brasiliana, sarà aperta dal 1° ottobre 2021 al 13 febbraio 2022.
Salgado, la mostra al Maxxi
Dal 1° ottobre 2021 al 13 febbraio 2022 al Museo nazionale delle arti del XXI secolo ci sarà la mostra Sebastião Salgado. Amazônia, prodotta dal MAXXI e realizzata in collaborazione con Contrasto, a cura di Lélia Wanick Salgado, compagna di vita e di viaggio del Maestro.
Dopo il progetto Genesis, nel quale ha fotografato le regioni più remote del pianeta per testimoniarne la maestosa bellezza, Salgado ha intrapreso una nuova serie di viaggi per catturare l’incredibile ricchezza e varietà della foresta amazzonica brasiliana e i modi di vita dei suoi popoli, stabilendosi nei loro villaggi per diverse settimane e fotografando diversi gruppi etnici.
Questo progetto è durato sei anni durante i quali il Maestro ha fotografato la foresta, i fiumi, le montagne e le persone che vi abitano, registrando l’immensa potenza della natura di quei luoghi e cogliendone nel contempo la fragilità.
Quella al MAXXI è la prima tappa italiana di questa mostra che presenta più di 200 opere ed è un’immersione totale nella foresta amazzonica: i suoni della foresta registrati in loco – il fruscio degli alberi, le grida degli animali, il canto degli uccelli e il fragore delle acque che scendono dalle montagne – compongono un paesaggio sonoro creato da Jean-Michel Jarre che accompagna e rende ancora più potenti le impressionanti immagini di Salgado.
Attirando l’attenzione sulla bellezza incomparabile di questa regione, Salgado vuole accendere i riflettori sulla necessità di proteggerla insieme ai suoi abitanti. La foresta è un ecosistema fragile, che nelle aree protette dove vivono le comunità indigene non ha subito quasi alcun danno. Tutta l’umanità ha la responsabilità di occuparsi di questa risorsa universale, polmone verde del mondo, e dei suoi custodi.