Sono già aperte le prenotazioni (gratuite) per l’ultimo appuntamento organizzato al Castello di Lerici, per la rassegna promossa dal Comune (LibrAria Lerici), da Spazi Fotografici.
Ospite della serata il fotografo Giovanni Chiaramonte che, giovedì 2 settembre alle 18,30, presenterà Salvare l’ora, ultimo libro dell’autore edito da Postcart Edizioni.
Chiaramonte converserà con il giornalista (La Repubblica) e critico Michele Smargiassi.
Salvare l’ora: l’ultimo libro di Giovanni Chiaramonte
Una raccolta di immagini e poesie nate da due periodi di malattia e presentate come tracce leggere della presenza divina nascosta nelle pieghe del mondo. Un’opera fatta di fotografie e haiku che per aforismi e meditazione ci parlano di tempo, spazio, universo, abisso, nulla, Dio, infinito, silenzio oppure anima, ombra, pensiero, respiro, luce e, naturalmente, sguardo.
Come scrive il poeta Fiori nella prefazione: “Qui si ha l’impressione di avere di fronte un’esposizione lampante della poetica del fotografo. Lo sguardo non è passiva ricezione dei dati del mondo. Lo sguardo chiama, è una voce”.
“A poco a poco – lì – affiorano le parvenze del mondo: figure che nascono dall’ascolto che l’infinito dà allo sguardo”.
Come nella fotografia di Chiaramonte stesso: “Il visibile – il visibilio – ha trovato una lingua; la voce dello sguardo parla italiano”.
L’autore rivela così la parola che invoca, si sporge oltre sé stessa, cercando il proprio limite, chiedendosi quel che c’è oltre il limite, così come ha sempre fatto di scatto in scatto – ciò che, insomma, “tace, al fondo”.
Come partecipare all’incontro
L’evento è a ingresso libero, ma per partecipare è necessario prenotare tramite pagina Eventbrite.
È possibile inoltre riservare una o più copie del libro (scontato), firmate o da far firmare in occasione dell’evento, scrivendo a info@spazifotografici.it.
Con questo incontro Spazi Fotografici chiude così il programma di presentazioni dedicate alla grande fotografia italiana in un evento che si concluderà con un rinfresco organizzato per i partecipanti direttamente nella stessa terrazza del Castello.