Adrian Paci è il primo oratore scelto per Le (mie) storie dell’arte, una serie di lezioni di storia dell’arte ideate e raccontate da artisti contemporanei. L’incontro si svolgerà giovedì 17 novembre alle 18.30 nella sede di XNL Piacenza, il Centro di arte contemporanea, cinema, teatro e musica di Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Quante storie può raccontare un’opera d’arte?
Le (mie) storie dell’arte nasce dal desiderio di coinvolgere artisti internazionali in un percorso di ricerca e scoperta delle tante storie che una singola opera d’arte può raccontare.
L’artista, soggetto di una storia e autore del racconto, è invitato a valorizzare attraverso la sua esperienza il lavoro di altri “compagni di viaggio” del passato e del presente. Ogni anno un artista terrà un ciclo di cinque lezioni, accompagnate da incontri e conferenze e poi raccolte in una pubblicazione finale.
Le lezioni d’arte di Andrian Paci a Piacenza
Acclamato sulla scena internazionale, dalla fine degli anni Novanta Adrian Paci (nato nel 1969 a Scutari, Albania, vive a Milano) ha sviluppato una pratica artistica che include video, film, pittura, fotografia e installazione.
Uno dei temi centrali del suo lavoro è lo spostamento, che esplora attraverso rappresentazioni della migrazione globale con un linguaggio metaforico, mutevole come la memoria personale e le relazioni tra storia, realtà e immagine in movimento. Paci appartiene a una generazione di artisti che ha abbracciato il concetto di storytelling combinando narrazione, rigore formale e riflessione sociale per tradurre visioni poetiche e problematiche delle trasformazioni politiche e umane.
Nelle sue prime opere, influenzate dal clima culturale dei paesi dell’ex blocco sovietico dopo la caduta del Muro di Berlino, il tema dell’immigrazione si unisce alla riflessione sul ruolo delle immagini nel raccontare le esistenze. Partendo da questo nucleo – in cui autobiografia e cultura si sovrappongono – l’artista ha ampliato negli anni i confini del proprio lavoro, esplorando temi universali come la perdita, il movimento delle persone nello spazio e nel tempo, la ricerca di un altrove umano e geografico.
La storia dell’arte entra nella sfera privata
Con Paci e gli artisti che lo seguiranno, la storia dell’arte entra nella sfera privata del narratore che, pur senza parlare direttamente del suo lavoro, si nutre della propria biografia per scegliere di chi o cosa raccontare, che ordine dare alla storia, riflettendo indirettamente sui motivi che lo hanno spinto a scegliere il mestiere dell’artista e sull’opera d’arte come necessità.
Il progetto – che guarda a modelli di narrazione storiografica d’artista come le Artists on Artists lecture series della Dia Art Foundation – è motivato dal desiderio di nuovi percorsi di lettura tra discipline e generazioni, e di contribuire a sottolineare la potenza inclusiva della storia dell’arte contemporanea nei percorsi di formazione scolastica.
La voce dell’artista e il suo punto di vista unico, la possibilità di trarre ispirazione dal passato, allo stesso tempo strumento di interpretazione di un presente complesso, sono gli assi principali per veicolare significati, temi e domande aperte sul senso o il non senso dell’arte e per incoraggiare il pubblico a sviluppare un proprio punto di vista.
Le (mie) storie dell’arte desidera generare una serie di percorsi individuali che valorizzano letture inedite di un patrimonio collettivo di conoscenze creative che, come il poeta, critico e scrittore inglese Herbert Read scriveva già del 1943, era ed è “un modello fondamentale di evoluzione sociale”.
Info incontri
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
CALENDARIO
- Giovedì 17 novembre ore 18.30
- Giovedì 15 dicembre ore 18.30
- Le date delle successive lezioni sono in via di definizione.
Per aggiornamenti www.xnlpiacenza.it/xnl-arte