ROMA. Punto di Svista e Officine Fotografiche il 18 e 19 aprile organizzano a Roma la terza edizione delle Giornate di Studio sull’Immagine Documentaria. L’edizione del 2013 rappresenterà un ulteriore approfondimento relativo all’abbattimento dei confini tra fotografia e cinema e riguarderà tematiche che entrambe le discipline hanno nei decenni affrontato: la metafora della metropoli, la raffigurazione visiva dello spazio urbano, la condizione dell’individuo nella città, la relazione tra soggetto umano e paesaggio della metropoli.
La giornata del 18 aprile 2013 sarà dedicata a un seminario di Maurizio G. De Bonis (critico cinematografico e delle arti visive e direttore di CultFrame – Arti Visive) incentrato sulla complessa questione della raffigurazione della metropoli nelle arti visive tecnologiche: fotografia, videoarte, cinema.
Attraverso la visione di immagini fotografiche e sequenze cinematografiche, saranno analizzati i vari approcci di fotografi e cineasti/documentaristi internazionali che hanno elaborato nella loro ricerca il concetto di ‘metropoli’.
La giornata del 19 aprile 2013 sarà, invece, incentrata su un incontro/dialogo con il regista e documentarista Fabrizio Ferraro, uno degli autori italiani più anticonvenzionali del panorama internazionale che ha spesso inserito nel suo percorso espressivo la questione della raffigurazione dello spazio urbano in relazione alla figura umana.
Interverranno e dialogheranno con Fabrizio Ferraro, Orith Youdovich (fotografa), Annarita Curcio (critica fotografica) e Maurizio G. De Bonis (critico cinematografico e delle arti visive e direttore di CultFrame – Arti Visive).
Programma:
Giovedì 18 aprile 2013. Ore 18.30 – 21.30
SEMINARIO LA METROPOLI COME METAFORA, TRA FOTOGRAFIA E CINEMA
Introduce: Emilio D’Itri, Presidente di Officine Fotografiche Roma
Conduce: Maurizio G. De Bonis, critico cinematografico e delle arti visive e direttore di CultFrame – Arti Visive
Uno studio approfondito che sarà il fulcro del seminario permetterà di comprendere come la raffigurazione nelle arti visive della città abbia fatto emergere innumerevoli elementi non solo riguardanti questioni strettamente sociali ma anche fattori non secondari di ordine collettivo e di carattere psicologico. Attraverso la visione di lavori fotografici di significativi autori del XX secolo e sequenze di lungometraggi e documentari di importanti cineasti internazionali si effettuerà una ricognizione sulle modalità utilizzate nelle arti visive contemporanee per esprimere la complessità del “sistema-metropoli”.
Venerdì 19 aprile 2013. Ore 18.30 – 21.30
INCONTRO – DIBATTITO L’IMMAGINE DELLA CITTA’, TRA NARRAZIONE OTTICA E SGUARDO MENTALE
Incontro con il regista Fabrizio Ferraro
Introduce: Alfredo Covino (Vice Presidente Punto di Svista)
Intervengono: Fabrizio Ferraro (regista), Orith Youdovich (fotografa), Annarita Curcio (critica fotografica) e Maurizio G. De Bonis (critico cinematografico e delle arti visive e direttore di CultFrame – Arti Visive).
Attraverso la visione di diverse sequenze tratte dai film di Fabrizio Ferraro (in special modo da Penultimo paesaggio, Piano sul pianeta. Malgrado tutto, coraggio Francesco e Quattro notti di uno straniero), si imposterà un dibattito sulla questione della rappresentazione delle vicende umane all’interno dello spazio urbano e delle possibilità offerte dal linguaggio cinematografico e fotografico di esplorare l’ambiente seguendo le mutazioni del reale attraverso l’osservazione del mondo. E anche la questione della rappresentazione della realtà nelle arti visive come narrazione ottica e non di tipo drammaturgica. Fabrizio Ferraro dialogherà, in special modo, con Orith Youdovich, che presenterà nel corso dell’incontro il suo lavoro fotografico Il vento quieto del mattino, approfondimento visuale dedicato a uno spazio emblematico della metropoli romana sul quale ha lavorato negli scorsi anni anche Fabrizio Ferraro. Interverranno nel dibattito Annarita Curcio e Maurizio G. De Bonis, con considerazioni critiche sulla filmografia di Fabrizio Ferraro e sul lavoro fotografico di Orith Youdovich. Fabrizio Ferraro ha studiato cinema e filosofia del linguaggio, si è poi dedicato alla fotografia. Nel 2006 ha pubblicato il “Breviario di estetica audiovisiva amatoriale – Natura, immagine, etica” edito da Derive Approdi.
Filmografia:
2006/2008 – Tetralogia di film-studio sull’amatorialità (documentario)
2009 – Je suis Simone – La condition ouvrière (documentario, menzione speciale al 27° Torino Film Festival)
2010 – Piano sul pianeta – Malgrado tutto, coraggio Francesco! (documentario, un film che si è rivelato “un piccolo caso di pubblico e critica a fronte di una modalità distributiva non convenzionale.)
2011 – Ethos (verrà presto il giorno in cui gli attori e le attrici non crederanno più che le loro maschere e i loro costumi siano essi stessi) (cm, documentario) 2011 – Penultimo Paesaggio (finzione)
2013 – Quatre nuits d’un étranger (Quattro notti di uno straniero)