LUCCA. Non solo mostre. Nel corso del festival internazionale di fotografia Photolux ci saranno tante occasioni per imparare e prendere spunto dai grandi maestri della fotografia, esperti, photoeditor. In particolare ve ne segnaliamo tre, per partire dalle basi. Sull’editing e le didascalie, sul concetto che sta dietro alla fotografia e su come trovare ispirazione per i propri scatti, qualsiasi parte del mondo ci si trovi.
Camera di Commercio, 23 e 24 novembre. Editing, didascalie e il racconto visuale con Daphné Anglès.
Il workshop con Daphné Anglés esplorerà le scelte che un fotografo documentarista deve affrontare quando edita il proprio lavoro. Quali fotografie si devono scegliere e perché? In quale ordine devono essere presentate? Perché le didascalie sono importanti?
Daphné Anglès è photo editor per il New York Times a Parigi. È stata segretario della giuria del World Press Photo dal 2009 al 2013 è ed un membro votante per premi quali Canon Female Photojournalist, ICRC Humanitarian Visa d’or, Bayeux-Calvados War Correspondent, Prix Webdocumentaire France 24, Eurazeo, Carmignac, e propone candidati per il Prix Pictet. Si occupa della curatela di mostre presso la Galerie CentralDupon a Parigi e tiene letture portfolio al LensCulture FotoFest (Parigi) e per Ojo de Pez (Barcellona).
Camera di Commercio, 30 novembre e 1 dicembre. On a Mission. Trovare ispirazione in tutto il mondo con Gigi Stoll.
Progettato per ispirare così come spronare la creatività e incoraggiare ad esplorare attraverso la fotografia, il workshop sarà tenuto dalla fotografa Gigi Stoll che si impegnerà ad insegnare fotografia documentaria di qualità all’interno di contesti di apprendimento pratici ed inseriti nel mondo reale.
Gigi Stoll è originaria di San Antonio, Texas, ma attualmente vive e lavora a New York. Le sue specialità sono i ritratti, la fotografia umanitaria e di viaggio, e i nudi.
Centro Culturale Agorà, 30 novembre e 1 dicembre. L’idea dietro la foto con Francesco Cito
Un reportage, una storia fotografica da raccontare, va preparata e quindi quasi mai una fotografia nasce per caso. La nostra preparazione mentale ci mette nella condizione di vedere ciò che ci appare davanti, ancor prima che gli occhi ne registrano la visione.
Francesco Cito, fotogiornalista. In Italia segue i fatti di mafia e di camorra in particolare, come anche il palio di Siena e aspetti sociali vari. Negli ultimi tempi, l’obiettivo è puntato sulla Sardegna fuori dagli itinerari turistici. Ha collaborato e pubblicato sulle maggiori riviste nazionali e straniere: Epoca, l’Europeo, Illustrazione Italiana, Oggi, Gente, Panorama, L’Espresso, Il Venerdì di Repubblica, Sette-Corriere della Sera, D donna, io Donna, Stern, Frankfurten Allegmain Mag, Die Zeit magazine, Sunday Times magazine The Obrsever magazine, The Indipendent magazine, Paris Match, Figaro magazine, Life.