ROMA. La città e le sue periferie rappresentano lo sfondo ideale per ospitare Suburbia, un workshop di fotografia che si terrà il 15 e 16 febbraio ai Laboratori Visivi e dedicato allo sviluppo di un progetto personale di esplorazione e narrazione della realtà circostante a partire dalla propria esperienza. Il workshop sarà condotto da Francesca Loprieno e vuole riflettere su come il linguaggio dell’arte possa cercare di dare un senso al vuoto e allo smarrimento interiore, sentimenti sempre più vissuti nella società contemporanea. Gli allievi saranno sollecitati, attraverso l’analisi delle opere di autori come Sophie Calle, Cindy Scherman, William Eggleston, Stephen Shore, Merry Alpern, Luigi Ghirri, Gabriele Basilico e altri, ad esercitare la propria percezione visiva per cercare di capire cosa si nasconde dietro una determinata scelta stilistico-fotografica. Particolare attenzione sarà data allo sviluppo dell’idea e a quali sono le risorse offerte dal linguaggio fotografico.
Francesca Loprieno. Affianca all’attività artistica di fotografa frequenti collaborazioni sia in ambito teatrale che nel settore della comunicazione video-artistica. Laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, ha completato le sue conoscenze frequentando numerosi seminari e corsi di formazione a Roma e a Parigi dove conduce nel 2010 una ricerca foto-videografica presso l’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs (ENSAD) sui problemi dell’immigrazione nelle banlieues parigine. Il suo progetto “Soi même pourtant” è stato selezionato per l’esposizione nel Museo della Storia dell’Immigrazione di Parigi. Nel giugno 2011 ha esposto un suo lavoro intitolato “Identi-kit” alla 54° Esposizione Internazionale d’arte “Biennale di Venezia”. Nel 2012 frequenta un simposio di “Fotografia e arte contemporanea” presso l’Université de Vincennes Saint-Denis (Paris 8) di Parigi. Ha partecipato a numerose esposizioni collettive e personali in gallerie ed istituzioni di varie città d’Italia.
Info: Laboratori Visivi