MILANO. Dal 28 febbraio al 1° marzo 2015 a Micamera torna l’appuntamento con uno dei workshop più seguiti dal pubblico della libreria milanese “Fotografia quotidiana (e l’arte di saper guardare)” con Jessica Backhaus.
Forma, luce e colore descrivono in maniera incisiva e del tutto naturale il racconto visivo di Jessica Backhaus, ed é proprio attraverso questi elementi che i due giorni di lavoro con la prolifica artista tedesca condurranno gli studenti a riconsiderare il potenziale che si cela nelle forme consuete. Il lavoro della Backhaus è il risultato di un equilibrio perfetto tra ispirazione poetica e grande precisione. Se é vero che fotografare un soggetto eclatante ci illude di realizzare una grande opera, é altrettanto vero che spesso i risultati migliori si ottengono lasciandosi sedurre da ciò che è intorno a noi, dalle piccole cose. Il controllo dell’immagine è anche controllo della produzione di un libro o dell’allestimento di una mostra, tutti aspetti che verranno discussi nel corso del laboratorio. Il piccolo gruppo sarà garanzia di un intenso scambio con la docente.
Jessica Backhaus è nata nel 1970 a Cuxhaven, in Germania, in una famiglia di artisti. A sedici anni si è trasferita a Parigi dove ha studiato fotografia e comunicazione visiva. Proprio a Parigi nel 1992 incontra Giséle Freund, sua affezionata maestra. Nel 1995, la passione per la fotografia la porta a New York, dove lavora come assistente di diversi fotografi, sviluppa i propri progetti personali e vive fino al 2009. Jessica Backhaus è considerata una delle voci più originali nel panorama della fotografia contemporanea tedesca. Il suo lavoro è stato esposto in varie mostre personali e collettive, dalla National Portrait Gallery a Londra al Martin-Gropius-Bau a Berlino. Ha pubblicato sei libri con l’editore Kehrer Verlag: Jesus and the Cherries (2005), What Still Remains (2008), One Day in November (2008, dedicato a Gisèle Freund), I Wanted to See the World (2010), ONE DAY – Ten Photographers (2010), Once, Still and Forever (2012). Le sue fotografie appartengono a diverse collezioni tra cui l’Art Collection della Deutsche Börse (Germania), la ING Art Collection (Belgio), la collezione del Museum of Fine Arts di Houston (USA) e la Margulies Collection di Miami (USA). Vive a Berlino, dove sta lavorando a un nuovo progetto. Oltre alle monografie pubblicate con l’editore Kehrer Verlag, il lavoro di Jessica Backhaus è incluso in due importanti volumi usciti quest’anno: Women Photographers. From Julia Margaret Cameron to Cindy Sherman di Boris Friedewald. Le 55 artiste fotografe più importanti della storia della fotografia. (Prestel, 2014) The Photographers’ Sketchbooks di Stephen McLaren e Bryan Formhals (Thames & Hudson, 2014). Un volume che celebra il processo creativo nell’era fotografica moderna; tra gli autori anche Alec Soth e Trent Parke.
Info prezzi e prenotazioni: giulia@micamera.com; associazione@micamera.it