Agli aspiranti fotografi e ai professionisti è dedicata l’offerta formativa di Linke. che, in collaborazione con Fujifilm Italia, propone due imminenti workshop per affinare la tecnica, lo stile, ossia il proprio approccio allo scatto.

Scattare, scattare e scattare ancora con shooting-sessions sotto la guida di fotografi documentaristi riconosciuti a livello internazionale è lo strumento cardine per apprendere nei workshop Linke., nei quali non mancano mai momenti di discussioni e critiche di gruppo, editing, messa in sequenza.

Per sviluppare o migliorare una personale narrazione fotografica, per la primavera-estate 2015, Linke. presenta “Urban Geographies. Storytelling” con George Georgiou, dal 30 maggio al 2 giugno e “Bosnia: all’indomani di 20 anni di pace. Un viaggio narrativo”, con Ziyah Gafić e Paul Lowe dell’agenzia Panos, dal 10 al 14 luglio. In entrambi i workshop Fujifilm sarà sponsor tecnico e metterà a disposizione dei partecipanti le fotocamere e le ottiche top di gamma della Serie X. Inoltre, ai partecipanti sarà offerta la stampa di 10-12 immagini su carte hannhemhule del proprio portfolio finale.

 

ph Georgiou
ph Georgiou

 

I WORKSHOP.

 

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MILANO. “Urban Geographies”. 30 maggio – 2 giugno.

Questo workshop sarà condotto da George Georgiou, fotografo britannico, autore del libro Last Stop e di numerosi progetti che indagano l’interazione tra gli individui e lo spazio. Nei quattro giorni di workshop, i partecipanti avranno modo di sviluppare un progetto sul territorio di Milano Expo, con assignment individuali in diversi quartieri della città, individuati dopo un’attenta discussione di gruppo dei singoli portfolio e adattati ai diversi approcci concettuali e fotografici di ogni partecipante.

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SARAJEVO. “Bosnia: all’indomani di 20 anni di pace. Un viaggio narrativo”, 10 – 14 luglio.

Il workshop, che si svolgerà sotto la guida di Ziyah Gafić e Paul Lowe dell’agenzia Panos, è un’occasione irripetibile per raccontare la Bosnia in un delicato momento di transizione, essendo a 20 anni dagli accordi di pace firmati nel 1995 a Dayton, Ohio, che hanno chiuso il lungo bagno di sangue durato quattro anni; una strage che ha lasciato il Paese in rovina con quasi 200.000 morti.

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George Georgiou. Nato a Londra nel 1961 da genitori greco – ciprioti è autore del progetto editoriale “Fault Lines/Turkey/East/West” che indaga, tra storia e modernità, il complesso rapporto tra il Medio Oriente e l’Occidente. A ottobre 2014 ha autoprodotto il suo secondo libro “Last Stop”, con grandi riconoscimenti di pubblico e critica a livello internazionale. Georgiou ha dedicato gli ultimi dieci anni a fotografare in maniera estesa i Balcani, l’Europa dell’Est e la Turchia, vivendo e lavorando in Serbia, Grecia e per gli ultimi quattro anni a Istanbul. Le sue fotografie sono parte di collezioni istituzionali e private. I riconoscimenti ottenuti includono due World Press Photo (2003 e 2005), il primo premio dell’International Pictures of the Year con il progetto Istanbul Bombs (2004), il premio del British Journal of Photography (2010). Ha pubblicato nelle maggiori riviste internazionali ed esposto in gallerie e musei di tutto il mondo, tra cui il MoMa di New York all’interno della prestigiosa mostra “New Photography 2011′′. Il suo lavoro è stato pubblicato su Newsweek, Times, Geo, Die Zeit, Der Spiegel, La Vie, Le Monde. Ha insegnato fotografia al Barnet College di Londra e realizzato numerosi workshop e letture portfolio in Ucraina, Grecia, Turchia, Cipro, Serbia, Kosovo, Slovenia, Inghilterra e Italia. George Georgiou è rappresentato dalle agenzie Prospekt (Italia), Panos (UK).

 

Ziyah Gafić. Nato a Sarajevo nel 1980, Gafić dal 1999 ha viaggiato e fotografato in più di quaranta paesi per le più importanti riviste internazionali. Il suo lavoro appare regolarmente in pubblicazioni come GEO , Newsweek, The Telegraph Magazine, La Repubblica, Amica, il Sunday Times Magazine. Ha ricevuto premi fotografici tra i più prestigiosi tra cui un World Press Photo, una borsa di studio Getty Images, il premio Migliore Scoperta dell’Anno ai Rencontres du Photographie di Arles, il premio Kodak per giovani giornalisti al Visa Pour l’Image di Perpignan. Finalista all’Hasselblad Masters e al Photo District News, ha ricevuto una menzione speciale dalla fondazione HSBC e una borsa di studio Ian Parry. Gafić è inoltre tra i conferenzieri e testimonial TED ed è autore di due monografie fotografiche, ”Troubled Islam” e “Quest for identity”.

 

Paul Lowe è direttore del Master in Fotogiornalismo e Reportage al London College of Communication. Il suo lavoro è stato pubblicato sulle più importanti riviste internazionali tra cui il Time, Newsweek, Life, Sunday Times Magazine, l’Observer e l’Independent. Ha ricoperto le principali news degli ultimi trent’anni, tra cui la caduta del muro di Berlino, la liberazione di Nelson Mandela, la carestia in Africa, il conflitto nella ex Jugoslavia e la distruzione di Grozny. Nel 2005 ha pubblicato “Bosniaci”, il libro che documenta 10 anni di guerra e la situazione post conflitto in Bosnia. Il suo libro più recente, “L’assedio di Sarajevo”, pubblicato nel 2014 dalla Galerija 11 07 95.

 

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