Simona Ghizzoni è una fotografa e attivista visuale per i diritti delle donne. Due volte insignita del World Press Photo per i suoi lavori sulla condizione femminile, dal 2022 ne è anche presidente di giuria per l’Europa.
Il suo approccio è fortemente radicato nel vissuto personale, che rielabora e interpreta attraverso la fotografia. E la sua produzione ruota attorno a due grandi filoni, che spesso si intersecano: la dimensione sociale della donna e la dimensione privata dell’autoritratto.
Nella maggior parte dei suoi lavori tende ad impiegare una narrazione personale e partecipativa, a volte anche fantastica, che nasce dall’intimo rapporto che crea coi soggetti.
In occasione del festival Fiumefreddo, che si svolgerà in Calabria dal 29 luglio al 10 settembre, Simona Ghizzoni proporrà un workshop di fotografia sul ritratto.
Il ritratto fotografico secondo Simona Ghizzoni
Il corso di ritratto fotografico con Simona Ghizzoni si svolgerà, dal 29 al 31 luglio, a Fiumefreddo Bruzio in occasione del festival fotografico Fiumefreddo. Un corso pratico, concreto e operativo in cui la fotografa svelerà gli aspetti che caratterizzano il suo approccio alla documentazione dell’intimità dell’altro.
“Ritrarre qualcuno – spiega la Ghizzoni – significa contaminarsi, nel senso etimologico del termine: fondere elementi diversi, arrivare a toccarsi. Spesso quando cerchiamo un’idea per un progetto fotografico, tendiamo a cercare soggetti lontani, straordinari, sconosciuti”.
“Questo workshop è invece un invito a guardare vicino a noi, a ciò che ci circonda e a ciò che ci appartiene veramente. I soggetti delle mie fotografie sono principalmente persone che riemergono dopo una grande sofferenza: persone, per lo più donne, resilienti. Il mio lavoro di questo tipo richiede pazienza, lentezza e tempo”.
È con il tempo che si creano i legami.
“La fotografia, senza legami, senza intimità, non fa per me; il mio viaggio mi porta dall’estraneità alla familiarità. Da Odd Days, il mio primo progetto sui disturbi alimentari, all’ultimo lavoro sulla maternità e sino agli autoritratti in famiglia, la questione essenziale per me è sempre stata l’autenticità delle relazioni, che nasce dal dialogo. E il tempo è sempre il mio alleato più prezioso”.
Cosa si impara al workshop
Nel corso del workshop di fotografia si affronteranno alcuni degli aspetti che caratterizzano l’approccio alla documentazione dell’intimità dell’altro. Si tratta di un approccio lento e paziente, che contiene costanti rimandi a questioni auto-biografiche.
Dopo un incontro introduttivo, per favorire una gestione ottimale dei tempi di lavoro, a ogni fotografo sarà assegnato una persona o un nucleo familiare già contattato in precedenza dall’organizzazione del Festival. Alle sessioni di scatto si alterneranno sessioni di editing e commento delle immagini.
Per restituire la giusta visibilità ai lavori prodotti una selezione delle fotografie sarà oggetto di una proiezione in un’area del Festival, nella serata di domenica 31 luglio. Le stesse fotografie verranno poi pubblicate sulle pagine social e sul sito web del Fiumefreddo Photo Festival, riportando sempre i credit del fotografo e i link ai suoi profili social.
Chi è Simona Ghizzoni
Simona Ghizzoni (1977) è fotografa e attivista visuale per i diritti delle donne. Due volte insignita del World Press Photo per i suoi lavori sulla condizione femminile, il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi: Poyi, The Aftermath Project, Burn Magazine Emerging Photographer Grant, BBC Arabic Film and Documentary Festival, Margaret Mead Film Festival, Sony World Photography Award, tra gli altri.
Il suo lavoro è stato ampiamente presentato in mostre personali e collettive, tra cui il Centro Nobel per la Pace di Oslo, Paris Photo, PhotoEspana, Auditorium di Roma, Athens Photo Festival, Ex-Mattatoio Roma. Nel 2022 è presidente di giuria per l’Europa al World Press Photo. Ghizzoni è TEDX speaker e tiene regolarmente lectures e lezioni in varie scuole ed Università europee. Co-fondatrice di MAPS Images, in Italia è rappresentata da MLB Gallery.
Informazioni e iscrizioni
L’iscrizione può avvenire direttamente online nella pagina dedicata al workshop per un massimo di 12 partecipanti. Ci si può iscrivere fino ad esaurimento posti. C’è una promozione che permette ai primi 5 iscritti di pagare solo 220 euro anziché 300 euro.
Inoltre, gli iscritti possono usufruire di sconti del 10% in strutture ricettive e ristorative grazie alla convenzione con il Festival.
Per info: info@fiumefreddophotofestival.it
Scopri Fiumefreddo Festival
Fiumefreddo è il primo festival diffuso di fotografia in Calabria. Si svolgerà dal 29 luglio al 10 settembre nel suggestivo borgo del basso Tirreno cosentino di Fiumefreddo Bruzio, in una cornice espositiva a cielo aperto.
È ideato e promosso dall’associazione “Pensiero Paesaggio” e prevede mostre, eventi, talk e workshop con i protagonisti della fotografia contemporanea italiana e internazionale.