ROMA. L’Odissea è considerata uno dei capolavori della letteratura Occidentale ed è una delle più antiche e più influenti testimonianze della cultura occidentale. Ed è l’Odissea che ispira anche il progetto di Stefano De Luigi, “iDyssey”, un progetto fotografico e multimediale che mira a collegare tra loro i due estremi della nostra civiltà: passato e presente.
Un racconto della più antica testimonianza della cultura occidentale rivisitato con il più contemporaneo dei media: lo smartphone. E il risultato del progetto di De Luigi sarà in mostra dal 6 al 27 febbraio alle Officine Fotografiche.
Esistono diverse teorie che ricostruiscono il viaggio di Ulisse, partito da Troia alla volta di Itaca. Nessuna di esse ha mai potuto essere confermata. Tra le tante (inclusa un’ Odissea ambientata addirittura nel mar Baltico) Stefano De Luigi ha scelto di seguire quella dell’ellenista francese Victor Berard, narrata nel suo “Dans le sillage d’Ullysse” del 1933.
iDyssey, quindi, segue parte dell’itinerario più comunemente accettato. Il progetto include ad oggi 12 tappe, da Troia ad Itaca, passando attraverso Turchia ,Tunisia, Italia e Grecia:
1. Troia (le rovine e dintorni – Turchia)
2. Ismaros (Alexandropolis –Grecia) ( I Ciconi)
3. Djerba ( Tunisia ) ( Mangiatori di loto)
4. Nisida ( Italia) ( I Ciclopi- Polifemo)
5. Stromboli (Italia) (Eolo)
6. Monte Circeo (Italia) (Circe)
7. Cumae ( Italia) ( Ingresso dell’Ade)
8. Palinuro (Italia) (Sirene)
9. Canale di Messina (Italia) (Scilla e Cariddi)
10.Trapani
Il progetto è realizzato da Officine Fotografiche Roma con il sostegno di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo – Dipartimento Cultura attraverso l’Avviso Pubblico “Roma Creativa”, in collaborazione con le associazioni Chiaramente, L’Isola che c’è e Tra le Righe e rientra nel programma “La metafora del viaggio al tempo di Internet”.
Info: www.officinefotografiche.org
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