VENEZIA. Nuova stagione espositiva dedicata alla fotografia in arrivo per Casa dei Tre Oci. Il 23 gennaio inaugurerà infatti il format Tre Oci Tre Mostre, giunto ormai alla sua quarta edizione, ossia tre percorsi di ricerca che si snodano su 5 mostre per un totale di 228 fotografie, attraverso un vivace confronto tra i linguaggi contemporanei e la grande tradizione della fotografia veneziana.
Tre proposte espositive differenti fra loro che cercano d’interpretare l’essenza della fotografia di oggi in una logica che si muove verso il superamento dei generi e la trasversalità; senza un rigido filo conduttore, se non quello dell’originalità e dell’apertura verso nuove esperienze e tendenze, nella prospettiva, fortemente voluta dal direttore artistico Denis Curti, di valorizzare le eccellenze territoriali.
Come monadi distinte, universi paralleli dotati di significato e di stile autonomi, le tre mostre del 2016 sono proiettate pur sempre verso uno sfondo comune, che diviene anche soggetto di alcune delle immagini esposte: Venezia, cui La Gondola, Polillo e Obici rimandano costantemente, perché con questa città si confrontano e dialogano.
LE MOSTRE
Al pianterreno della Casa il programma espositivo del circolo fotografico La Gondola si articolerà in tre sezioni.
Lo specchio di Alice, ispirandosi al titolo del racconto di Lewis Carroll “Attraverso lo specchio”, intende trattare con 39 immagini un aspetto della fotografia contemporanea assai dibattuto: il disaccordo tra la presunta realtà rappresentata e l’autonomia di significato che la medesima assume per il solo fatto di essere stata traslata in una fotografia. Le immagini esposte hanno l’intento di costringere lo sguardo e la mente a un gioco ermeneutico, in cui lo spettatore tenta di scovare – nell’oggettività rappresentata – il possibile inganno, le ipotesi alternative a cui non si può dare risposta.
La Gondola presenta, inoltre, NeroSuBianco, a cura di Manfredo Manfroi: un compendio, ridotto ma significativo (28 immagini) delle tendenze espressive in cui si riconobbe, nel secondo dopoguerra, la fotografia italiana nel decennio 1950-1960.
In mostra le celebri fotografie di Sergio Del Pero, Mario Giacomelli, Paolo Monti, Fulvio Roiter, ma anche di Gino Bolognini, Gian Pietro Cadamuro Morgante, Libero Dell’Agnese, Stanislao Farri, Ferruccio Ferroni, Nino Fornasiero, Federico Gasparotto, Riccardo Gasparotto, Piero Gioppo, Carlo Mantovani, Laura Martinelli, Gustavo Millozzi, Vittorio Piergiovanni, Ezio Quiresi, Luciano Regini, Bruno Rosso, Giancarlo Sala, Luciano Scattola, Carlo Trois.
Infine, una stanza è dedicata alle vincitrici della lettura portfolio Sguardi Femminili del 2015.
Tra queste: Francesca Cesari con il lavoro In the room; Monia Perissinotto con Istanbul e Caterina Burlini con Flora.
VISION OF VENICE
Nei saloni del piano nobile, la mostra Visions of Venice, curata da Alessandro Luigi Perna: 75 immagini di Venezia (dal piccolo al grande formato) realizzate da Roberto Polillo.
Servendosi della fotografia per esprimere emozioni, l’autore non aspira a raccontare o descrivere Venezia, ma a esplorarla nelle sue variazioni, in differenti momenti della giornata e nelle diverse stagioni dell’anno, carica di colori e umori mutevoli.
La mostra è accompagnata da un volume, edito da Skira, in edizione bilingue italiano e inglese, che presenta circa 120 immagini, oltre a una selezione di citazioni su Venezia tratte dalle opere di alcuni dei più grandi scrittori italiani e internazionali.
Al secondo piano la mostra di Giulio Obici, Il flâneur detective, a cura di Renato Corsini.
Per oltre quarant’anni editorialista e inviato speciale, Obici (Venezia 1934 – Milano 2011) ha seguito le grandi inchieste sul terrorismo, da Piazza Fontana al delitto Moro, indagando parallelamente i grandi eventi giudiziari.
Il flâneur detective riflette il senso dell’osservazione e dell’indagine proprio di Obici. In mostra 68 immagini, tra le quali 50 fotografie inedite, tutte risalenti a un archivio che è venuto formandosi nel corso degli ultimi anni grazie al lavoro del curatore Renato Corsini e di sua figlia Olivia.
Tre Oci Tre mostre
Dove: Casa dei Tre Oci, Giudecca 43, Venezia
Quando: dal 23 gennaio al 28 marzo 2016
Info: www.treoci.org