MILANO. S’intitola ‘Punto d’ombra’ la prima mostra fotografica di Teju Cole in mostra a Forma Meravigli e curata da Alessandra Mauro. Scrittore americano di fama internazionale, fotografo e critico fotografico per The New York Times Magazine, Cole presenta al pubblico italiano un’ampia selezione di immagini e parole dell’autore di origini nigeriane che, come le pagine di un diario visivo, accompagneranno il visitatore nei suoi diversi viaggi e nelle sue peregrinazioni in giro per il mondo.

 

Tivoli, NY, marzo 2015 © 2016, Teju Cole
Tivoli, NY, marzo 2015 © 2016, Teju Cole

 

Con Punto d’ombra Teju Cole dà ulteriore prova della sua straordinaria capacità narrativa di meditare in modo preciso su temi evocativi come quello della memoria, e lo fa affidando stavolta il suo racconto non solo alle parole ma anche alle immagini, che scatta e realizza quotidianamente. Le settanta fotografie in mostra saranno quindi tutte accompagnate dai relativi testi d’autore.

Un dettaglio metropolitano, l’interno di un hotel, una persona qualunque, un albero: Cole inizia a guardare e rappresentare la realtà in maniera diversa in seguito ad un periodo di semicecità a partire dal quale si pone una serie di riflessioni legate ai temi del “vedere”. Quelli precedentemente elencati sono solo alcuni dei soggetti immortalati nelle immagini di Cole, istantanee su cui di volta in volta l’autore stesso costruisce una riflessione, un ricordo o anche una piccola storia.

 

 

Punto d’ombra è un lavoro originale e coraggioso che combina la poetica fotografica di paesaggio con la prosa, lirica, allusiva e impegnata di Teju Cole. Un progetto che viene presentato in anteprima internazionale a Forma Meravigli, accompagnato dal libro Punto d’ombra, pubblicato da Contrasto per la collana In parole

 

“Una strada non è solo la superficie asfaltata, i palazzi ai lati, le macchine veloci o lente, la gente intorno a te. È anche il modo in cui tutte quelle cose sono in relazione, come si compongono e ricompongono. Appena alcuni elementi si allontanano dal campo visivo, altri diventano visibili: tu ti muovi, le macchine si muovono, altre persone si muovono, persino il sole si sta muovendo lentamente, e in mezzo a tutto questo movimento multidimensionale devi decidere quando premere l’otturatore, decidere quale di questi istanti mutevoli è più interessante degli altri. Un secondo prima, non è ancora successo. Un secondo dopo, se ne è andato per sempre, irrecuperabile.” Teju Cole

 

Teju Cole è l’autore di Città Aperta e Ogni giorno è per il ladro ed è il critico fotografico per The New York Times Magazine. Per il suo lavoro letterario ha vinto, tra le altre cose, il premio PEN/Hemingway Prize, il Windham Campbell, l’Internationaler Literaturpreis. Nato negli USA da genitori nigeriani, Teju Cole ha passato la sua infanzia in Nigeria per tornare negli Stati Uniti a 17 anni, dove tuttora vive, a New York.

 

Lagos, dicembre 2014 © 2016, Teju Cole
Lagos, dicembre 2014
© 2016, Teju Cole

 

Punto d’ombra

Dove: Forma Meravigli, via Meravigli 5-, Milano

Quando: dal 27 aprile al 19 giugno 2016

Orari: Mercoledì, venerdì, sabato e domenica 11.00 – 20.00. Giovedì 12.00 – 23.00. Lunedì, martedì chiuso.

Ingresso: intero 8 euro; ridotto 6 euro


 

Quando l’otturatore si chiude, il mondo si ferma in un’inquadratura. Anche le parole vengono fissate dalla scrittura. Siri Hustvedt (dall’introduzione al libro Punto d’ombra di Teju Cole, Contrasto)