Un nuovo libro fotografico, in edizione limitata di sole 150 copie, sfogliabile in italiano e inglese, da ambo i lati, e con un testo di Junko Terao, editor di Internazionale.
E’ questo ‘Korean dream, made in Korea‘ di Filippo Venturi il libro edito da Emuse editore che racchiude – tutto in uno – il progetto che evidenzia analogie e contraddizioni della penisola coreana.
Nord e Sud della Corea: analogie e differenze raccontate da Filippo Venturi e ora raccolte in solo libro.
Un racconto fotografico sulla Corea
Fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale la Corea era un unico Stato, con un lungo passato di dominazioni ma con solide radici culturali. Una sanguinosa guerra lo ha diviso e ne ha modificato il destino creando due nazioni che marciano a ritmi diversi ma che, curiosamente, mantengono alcune peculiarità simili. Nonostante le differenti sorti, Nord e Sud sono alle prese con la stessa affannosa ricerca, nel tentativo di esibire la propria eccellenza al mondo, sia dal punto di vista sociale che tecnologico, esercitando una enorme pressione sui giovani, a cui è affidato il compito fondamentale di condurre il paese, a Sud, verso la modernità e lo sviluppo economico, a Nord, verso un riscatto politico che esige la riunificazione e l’indipendenza.
Partendo da un accurato lavoro di ricerca e di preparazione del viaggio, Filippo Venturi ha dato avvio, nel 2014, a un progetto sulla penisola coreana.
Nel 2015 ha realizzato, in Corea del Sud, Made in Korea, prima parte del progetto. Nel 2017, dopo circa due anni, necessari per documentarsi e per le lunghe procedure per ottenere il visto, si è recato in Corea del Nord per realizzare la seconda parte, Korean Dream.
Dove lo abbiamo visto
Questo progetto fotografico ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, fra i quali: vincitore ai Sony World Photography Awards, ai New Talents di Fondazione Fotografia Modena, ai LensCulture Emerging Talent Awards, al Portfolio Italia (Gran Premio Hasselblad), al Premio Voglino (Frame Foto Festival), al Premio Il Reportage (Umbria Photo Fest) e al Gomma Photography Grant.
È stato esposto in luoghi prestigiosi come la Somerset House di Londra, il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, il Foro Boario di Modena, lo U Space di Pechino, la Willy Brandt Haus di Berlino, il Kaunas Photo Festival in Lituania, il Sony Square di New York City, il Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena, il SI Fest di Savignano e il Festival della Fotografia Etica di Lodi.
È stato pubblicato in quotidiani e riviste come Vanity Fair, Internazionale, La Stampa, Repubblica, Il Manifesto, Il Reportage, Das Magazin, L’Officiel Voyage Russia, Monthly Photography South Korea e ospitato su programmi televisivi come il TG1 e TG3 nel Mondo, ospite di Maria Cuffaro.
Chi è Venturi
Filippo Venturi (Cesena, 1980) è un fotografo documentarista italiano. I suoi lavori sono stati pubblicati su magazine e quotidiani come The Washington Post, Financial Times, Vanity Fair, Der Spiegel, Die Zeit, Internazionale, La Stampa, Geo, Marie Claire, Gente, D di Repubblica, Io Donna del Corriere della Sera. Realizza progetti personali su storie e problematiche riguardanti l’identità, la condizione umana, concentrandosi sulle conseguenze del rapido progresso tecnologico di alcune aree del pianeta. Nel 2017 è stato inviato da Vanity Fair in Corea del Nord.
Il libro si può acquistare qui a 38 euro.