Esce per Contrasto Vedere il mondo. Cinque lezioni su scienza e fotografia, il nuovo libro di Edoardo Boncinelli, tra i più importanti genetisti e divulgatori scientifici in Italia.
Il volume della collana In Parole riflette sul rapporto tra scienza e fotografia, dove quest’ultima non è solo strumento efficace per vedere il mondo, ma un aspetto fondamentale della ricerca scientifica.
Il mondo invisibile della scienza svelato con la fotografia
Dalla biologia alla genetica, dalla medicina all’astronomia, la fotografia svela alla scienza un mondo invisibile.
La prima immagine di un buco nero distante 55 milioni di anni luce è la conferma lampante della teoria della relatività di Albert Einstein e, per tutti noi, l’emozionante constatazione di come la fotografia ci mostri non solo il mondo ma anche l’universo infinito.
Del resto, se certifica l’esistenza di stelle e pianeti, la fotografia dona anche a batteri, virus e cellule un ritratto di forme e colori brillanti, visualizza le traiettorie e il comportamento di oggetti invisibili, segue la linea del progresso e della ricerca fino all’optogenetica.
Scienza e fotografia. Un sodalizio indissolubile
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento il grande sviluppo scientifico e tecnologico incrocia l’invenzione della fotografia, gettando così le radici profonde di un sodalizio indissolubile.
A Parigi, nel 1895, il fisico tedesco Wilhelm Röntgen scopre casualmente i raggi X e realizza la prima radiografia della storia “fotografando” la mano della moglie. Da quel momento in poi, scienza e fotografia cominciano il loro percorso di dialogo, supporto e confronto in ogni campo. Dalla biologia alla genetica, dalla medicina all’astronomia, le immagini documentano il dato scientifico, talvolta lo svelano – laddove risulti invisibile all’occhio umano – altre volte lo confermano.
Il ruolo oggi della fotografia nello sviluppo scientifico
Edoardo Boncinelli racconta quale è stato e quale è oggi il ruolo della fotografia nello sviluppo scientifico, spingendosi a ipotizzarne quello futuro.
Vedere il mondo si articola in cinque sezioni – Fotografia e scienza. Gli inizi; I colori della scienza; Scoprire e documentare; Grande e piccolo, dentro e fuori; L’infinitamente lontano – che analizzano questo rapporto (diacronicamente e sincronicamente) in ogni suo aspetto, corredandosi di immagini inusuali e dalla bellezza inaspettata.
Fotografie di testimonianza
“Siamo abituati all’idea della fotografia come opera d’arte ed esistono tanti libri fatti di immagini esteticamente belle e di grande effetto” scrive l’autore nell’introduzione.
Tuttavia in questo volume si susseguono scatti che sono strumento e testimonianza, ma che non escludono affatto la suggestione e il fascino della creazione artistica.
I paesaggi naturali, la scansione a risonanza magnetica 3D di un cervello umano, il nostro pianeta inquadrato a miliardi di chilometri di distanza, il fiore Kalanchoe, uno dei primi esemplari di pianta spedito nello spazio, sono solo alcuni esempi dell’apporto che l’obbiettivo fotografico ha dato alla ricerca scientifica, cementificando in un’immagine l’inimmaginabile.
La fotografia scopre e documenta e lo fa, come ci mostra Edoardo Boncinelli, con immagini di inaspettata e insolita bellezza.
La fotografia è uno strumento, certo, ma a suo modo è uno strumento creatore. Proprio come l’occhio, la fotografia certifica e scopre, quasi si trattasse di due eventi diversi. Più dell’occhio, fissa nel tempo le sue immagini e le fa vivere per un certo tempo, che può essere visto come un’eternità. Edoardo Boncinelli
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