Lady Tarin è uno tra i nomi più seguiti della fotografia contemporanea italiana, capace di tradurre in immagine le infinite sfumature dell’erotismo.
Inizia a fotografare per il mondo della moda poi, nel 2008, intraprende un itinerario artistico che la conduce a realizzare opere fotografiche dedicate al mondo femminile. Il suo obiettivo è esaltarne la più intima essenza.
Fedele allo scatto in pellicola, dà avvio a quella ricerca personale al cui centro si situa l’idea di identificazione tra artista e soggetto che la conduce a rivelare la componente sensuale e psicologica del nudo femminile. Un lavoro che oggi si può sfogliare anche in un libro di NFC Edizioni corredato dai testi critici di Nathalie Leleu e Denis Curti.
Un indagine tra essere umano e corpo
Il volume di Lady Tarin fa parte della collana “Luminous phenomena”. Libri monografici che indagano il rapporto tra essere umano e corpo, tra corpo e spazio circostante, attraverso lo sguardo di fotografi affermati e giovani promesse.
Si tratta di racconti d’arte, nei quali ogni autore si è espresso in totale libertà, selezionando personalmente le immagini e coinvolgendo un curatore in linea con la propria ricerca.
Una collana in edizione limitata
La collana, ispirata a “The Pencil of Nature” di William Henry Fox Talbot (il primo libro illustrato da fotografie che sia mai stato commercializzato), si compone di volumi di piccolo formato, prodotti in basse tirature con materiali e lavorazioni di pregio.
Ogni pubblicazione è tradotta in tre lingue – italiano, francese, inglese – per consentirne un’ampia distribuzione. Ne sono disponibili due versioni: Light e Deluxe, la prima in tiratura di 200 copie numerate, la seconda in tiratura di 100 copie firmate e numerate con una fotografia in edizione limitata.