“Niente di antico sotto il sole” è il titolo dell’ultimo libro pubblicato da Quodlibet con interviste e scritti di Luigi Ghirri. Un volume prezioso, ricco di spunti, insegnamenti, appunti.
Figura centrale nel panorama internazionale della fotografia del secondo Novecento, si pensa spesso a Luigi Ghirri solo come fotografo. In realtà, non è stato soltanto un prolifico autore di immagini. Ghirri è stato anche critico, curatore, saggista e promotore di una nuova cultura fotografica che pone questo linguaggio al centro del dibattito dell’arte contemporanea.
Niente di antico sotto il sole, Luigi Ghirri: cosa si trova in questo libro
Nel volume sono raccolti tutti i saggi di Ghirri e una selezione di interviste rilasciate lungo l’intero arco della sua carriera.
Si tratta di un fondamentale nucleo di testi che, realizzato tra il 1973 e il 1991, contribuisce in maniera sostanziale alla letteratura del settore. Questo in un momento di grandi cambiamenti e vivacissimo fermento intorno allo stesso mezzo fotografico.
Di carattere alternativamente storico e tecnico, personale e teorico, dedicati al proprio lavoro e a quello di altri protagonisti italiani e internazionali della storia della fotografia, gli scritti di Ghirri sono apparsi originariamente su libri, cataloghi, riviste e quotidiani dell’epoca.
Raccolti in un’unica pubblicazione, consentono di ripercorrere l’articolato intreccio tematico, concettuale e poetico che sta alle spalle dell’opera ghirriana, costituendo allo stesso tempo una complessa impresa di scavo sulla natura della fotografia.
Con un’introduzione di Francesco Zanot.