L’editore Contrasto aggiorna la biografia della fotografa Lisetta Carmi e, per la collana In Parole, pubblica Le cinque vite di Lisetta Carmi.
Il libro è un’edizione ampliata e aggiornata dell’appassionante biografia scritta dalla giornalista e studiosa di fotografia Giovanna Calvenzi, pubblicata per la prima volta nel 2013.
Un libro su Lisetta Carmi con testimonianze, racconti e fotografie
Calvenzi compone un racconto a più voci in cui alle parole della stessa Lisetta si alternano le testimonianze di chi l’ha conosciuta.
Al fine di dare conto alla complessità della sua figura, il progetto coinvolge coloro che hanno avuto la fortuna di accompagnarla nei momenti nodali e speciali della sua vita: la madre Maria Pugliese, Barbara Alberti, Luciano D’Alessandro, Paolo Ferrari, Clara Mantica e Daniele Segre. Un racconto imperdibile ed emozionante, accompagnato da 66 fotografie, in bianco e nero e a colori.
L’esistenza di Lisetta Carmi abbraccia un secolo. Scomparsa nel luglio 2022, Lisetta Carmi è figlia della buona borghesia di Genova, oltre ad una giovane e promettente pianista. Decide di diventare una fotografa intensa e impegnata e, infine, di scegliere un profondo cammino spirituale. Da sempre è stata animata da grandi passioni, da curiosità verso personaggi e avvenimenti da comprendere, da nuove esperienze da affrontare.
Le cinque vite di Lisetta Carmi: ecco perché è stato scelto questo titolo
Poesia, cruda realtà, profondo coraggio e accanita ricerca della libertà: di queste parole è intessuto il filo rosso che ha attraversato ogni vita di Lisetta Carmi. Giovanna Calvenzi ricostruisce il suo cammino, il suo universo di note, viaggi e impegno civile, in un racconto entusiasmante e unico.
Leggendo la sua storia sembra di seguire le vicende di cinque vite differenti. Il libro si focalizza, infatti, su momenti diversi, inevitabilmente collegati tra loro.
1. L’infanzia
La prima parte ricostruisce l’infanzia di Lisetta, la formazione e la relazione con la sua straordinaria famiglia. Studia pianoforte, ma le leggi razziali la costringono a interrompere gli studi e a fuggire in Svizzera. Si diplomerà poi al conservatorio, dando inizio a una brillante carriera concertistica e alla sua prima vita.
2. La politica
La seconda vita comincia quando la passione politica la porta a manifestare contro il governo Tambroni a Genova. Messa in guardia contro i rischi che avrebbe potuto correre, ricorda fermamente la repentina reazione: “Se le mie mani erano più importanti del resto dell’umanità allora smettevo di suonare il pianoforte”.
Parte per la Puglia con l’amico musicologo Leo Levi dedicandosi così, per circa un ventennio, alla fotografia. È fotografa di scena al Teatro Duse, realizza gli importanti progetti sui lavoratori del porto prima e sulla comunità dei travestiti poi. Collabora con numerose riviste e si dedica alla fotografia documentaria sociale viaggiando per l’Europa, l’Asia e l’America Latina.
3. Il viaggio in India
Nel 1976 avviene il prezioso incontro in India, a Jaipur, con il maestro Babaji Herakhan Baba. Inaugura in questo modo la sua terza vita, dedicandosi agli insegnamenti del suo maestro spirituale.
Fonda un Ashram vicino a Cisternino, in Puglia, dove si occuperà della gestione, dell’organizzazione e del mantenimento della comunità.
4. L’incontro con Paolo Ferrari e il ritorno di fiamma con la musica
Rincontrerà l’ex allievo Paolo Ferrari, filosofo dell’Assenza, dando inizio alla sua quarta vita, in cui riprenderà a suonare il piano.
5. La calligrafia cinese
La quinta vita, da cui si congeda dopo 98 anni di vita terrena, è votata allo studio della calligrafia cinese; un cammino che la condurrà al silenzio e al divino.