PERUGIA. La “call for entry” del Perugia Social Photo Fest, il festival internazionale dedicato alla fotografia sociale e terapeutica e quest’anno alla sua terza edizione, si è conclusa con un enorme ed inaspettato successo che attesta sempre più con la sua importanza anche al di fuori dai confini italiani.
Sono infatti stati 117 i progetti fotografici pervenuti, oltre che dall’Italia, da tutto il mondo (tra cui Australia, Malesia, India, Sudafrica, Canada, America e Argentina) e in particolare, per la sezione “fotografia sociale”, i progetti presentati sono stati 84 mentre 33 sono i progetti relativi alla sezione “fotografia terapeutica”. (Qui la “google map” con la geolocalizzazione di tutti i progetti arrivati per la “call for entry”).
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La commissione composta da Antonello Turchetti, direttore artistico del festival in rappresentanza dell’associazione organizzatrice ‘LuceGrigia’, dal fotografo Fausto Podavini (vincitore del word press photo 2013) e da Loredana De Pace, giornalista specializzata in fotografia, selezionerà fino ad un massimo di 6 progetti (complessivamente tra quelli presentati nelle due sezioni). La scelta dei progetti avverrà entro il 15 di agosto e questi saranno poi esposti in occasione della terza edizione del festival che si svolgerà a Perugia, al Museo Civico Centro di Cultura Contemporanea Palazzo Penna, dal 14 al 23 novembre.
Il concept su cui si è basata la “call for entry” -e quello su cui quindi ruoterà l’edizione 2014 del festival- è sul tema “Resisto”, una parola semplice ma di forte impatto che si basa sul concetto psico-sociale della “resilienza”. Saranno come sempre due le declinazioni di fotografia alla base della manifestazione: “fotografia sociale”, di denuncia e riflessione, di riscatto di identità individuali e collettive, mezzo per dar voce agli ‘esclusi’ (chi spesso viene dimenticato dalla nostra società) e quindi strumento di inclusione sociale, e “fotografia terapeutica” intesa come mezzo di riattivazione della percezione e di uno stimolo interiore personale soprattutto laddove c’è una difficoltà di comunicazione per attivare quindi un processo di autocoscienza e di esplorazione del sé.
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Il Perugia Social Photo Fest nasce quindi come manifestazione socio-culturale centrata sul ruolo sociale e terapeutico della fotografia e che annualmente presenta al pubblico italiano ed internazionale progetti che si sviluppano nell’ambito della fototerapia. Il festival, arricchito oltre che da mostre anche da incontri, laboratori e conferenze, vuole in questo modo favorire la diffusione delle esperienze italiane ed internazionali facendole dialogare e creando così una rete di contatti da cui far nascere collaborazioni progettuali.
Info: www.perugiasocialphotofest.org