Il Centro Luigi Pecci di Prato è pronto a ripartire. E lo fa, da marzo, con una mostra dedicata alla fotografia di Marialba Russo.
L’anno 2021 sarà segnato dalla presenza di grandi artisti, molte di cui donne. Tra le parole chiave: sperimentazioni tra linguaggi diversi e importanti collaborazioni con istituzioni culturali italiane e internazionali.
Il tutto ponendo una grande attenzione alla ricerca e al progetto.
Centro Pecci, le mostre per il 2021
La programmazione del Centro Pecci per il 2021 si apre a marzo con la fotografia di Marialba Russo. Con sguardo antropologico la fotografa ha documentato gli anni Settanta, un periodo carico di fermenti politici, culturali, lotte operaie e lotte femministe.
Al Centro Pecci verrà esposta la serie fotografica che riprende in modo sistematico i manifesti dei film a luci rosse apparsi nelle strade di Napoli tra il 1978 e il 1981.
La retrospettiva su Chiara Fumai, artista prematuramente scomparsa nel 2017, sarà invece allestita ad aprile.
Un omaggio alla personalità creativa che ha sviluppato in modo marcato i linguaggi della performance art e dell’estetica femminista del XXI secolo. Il tutto curato da Milovan Farronato e Francesco Urbano Ragazzi, in collaborazione con Cristiana Perrella e la co-produzione con il Centre d’Art Contemporain di Ginevra.
A maggio, inoltre, aprirà la mostra Senza Fretta, a cura di Luca Lo Pinto e Elena Magini. Una personale di Simone Forti dove il corpo ha un ruolo centrale.
Le mostre dopo l’estate
Dopo l’estate le mostre proseguiranno con Domus Aurea. Martino Gamper, Francesco Vezzoli e le ceramiche di Gio Ponti. Un’esposizione che mette in dialogo personalità artistiche caratterizzate da una comune capacità di eclettica sperimentazione attraverso i linguaggi e i materiali.
Infine, un’importante mostra personale di Cao Fei concluderà la programmazione 2021. L’esposizione presenterà opere che vogliono esplorare le trasformazioni della Cina contemporanea.
Il tutto affrontando domande universali sul prossimo futuro, con una particolare attenzione all’impatto dell’accelerazione della crescita economica, dello sviluppo tecnologico e della globalizzazione sulla società.
Un progetto realizzato in collaborazione con il MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, e che vedrà la presentazione in contemporanea, a Prato e a Roma, di due mostre dedicate all’artista, rispettivamente curate da Cristiana Perrella e Hou Hanru e Monia Trombetta.