“Penso di essere stato un bambino abbastanza particolare, almeno stando alle storie che mi raccontavano. Mi mettevo a fissare le cose, fuori in cortile, e gli altri dicevano: ‘Walty è fuori a contemplare le cose’. Me ne stavo lì a guardare intensamente qualcosa che mi interessava. Cadevo in questo stato fin dalla tenera età.”
MODENA. Un’infanzia trascorsa a piedi nudi in una riserva indiana, a combinare guai insieme al fratello come Tom Sawyers e Huckleberry Finn; poi, la passione per il pianoforte e, più tardi, quella per la fotografia, nata per caso, dopo un incontro con Minor White sulle piste da sci.
È un viaggio a ritroso nel passato di un grande artista, e di un uomo decisamente fuori dal comune, la lunga intervista a Walter Chappell (1925-2000) che il figlio Robin raccolse dalla viva voce del padre pochi anni prima che morisse. Quasi un flusso di coscienza, poi ordinato in capitoli nello sforzo di restituire organicità alle memorie di uno spirito indomito, che visse più vite in una sola.
L’intervista, interamente trascritta e tradotta, sarà disponibile in anteprima mondiale e in esclusiva per il pubblico italiano in occasione della grande retrospettiva che Fondazione Fotografia Modena dedicherà al fotografo americano il prossimo autunno, Walter Chappell. Eternal Impermanence , dal 13 settembre 2013 al 2 febbraio 2014, all’ex ospedale Sant’Agostino di Modena, a cura di Filippo Maggia.
Dai ricordi d’infanzia agli studi di ingegneria al politecnico di Portland, dal servizio militare all’incontro con Lesley Spears, prima compagna di una lunga serie; dal primo impiego in una ditta di telecomunicazioni alla vita da bohèmien all’interno di un collettivo di artisti a New Orleans; da un viaggio a Cuba, inseguendo il miraggio di occupare una casa senza proprietari, alla tubercolosi, dalla quale si rimetterà lentamente: oltre ai ricordi personali dell’artista, raccontati in uno stile vivace ed ironico, come doveva essere anche la conversazione di Chappell, il volume offre uno spaccato su eventi cruciali per la storia americana, come la Grande Depressione, la seconda guerra mondiale, l’ascesa di Castro a Cuba, l’emergere della cultura on the road.
Walter Chappell 1925-1953. Intervista con Robin Chappell sarà in vendita dal prossimo autunno al bookshop dell’ex ospedale Sant’Agostino, insieme al catalogo della mostra Walter Chappell. Eternal Impermanence. Entrambi i volumi sono editi da Skira .
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