ROMA. Luca Nostri e Luca Spano sono i vincitori selezionati dalla giuria internazionale della seconda edizione del premio Graziadei per la Fotografia. Il premio fa parte della XIIesima edizione di Fotografia – Festival Internazionale di Roma che il 5 ottobre ha inaugurato nella sede romana di Macro. I due progetti vincitori, realizzati per il premio, sono esposti nella sezione di Fotografia dedicata al Premio Graziadei fino all’8 dicembre.
La seconda edizione del concorso fotografico per la ricerca e la produzione di nuovi progetti fotografici, promosso e sostenuto da Graziadei Studio Legale, ha aperto le porte del festival a due giovani fotografi emergenti che, oltre all’assegnazione delle due borse di studio (dal valore di 3.500 euro l’una), vedranno parte dei loro lavori nella collezione privata di Graziadei Studio Legale. I due vincitori sono stati selezionati, tra i 110 partecipanti, dalla giuria internazionale composta da Marco Delogu (fotografo e direttore di Fotografia – Festival Internazionale di Roma), Francesco Zanot (critico, associate editor di Fantom e direttore del Master in Photography & Visual Design di Forma in collaborazione con Naba), Guy Tillim (fotografo), Leo Rubinfien (fotografo e saggista) e Francesco Graziadei (avvocato, partner di Graziadei Studio Legale). I due artisti vincitori si sono confrontati con il tema del festival, Vacatio, un tema contemporaneo e d’attualità, d’incertezza economica, sociale ed istituzionale che caratterizza il nostro Paese.
Luca Nostri ha vinto con un progetto dedicato all’accumulo di oggetti e sui residui della produzione interpretando la situazione di crisi italiana e di “mancanza” nel paradosso che si crea nella nostra epoca, dove si conservano cose a prima vista inutili che, però, potrebbero sempre servire. Luca Spano, invece, col progetto “Blood shift” si è concentrato sull’esplorazione del paesaggio sottomarino della Sardegna, usando il limite imposto dalla scarsa visibilità nelle acque profonde come riflessione sul concetto di rappresentazione in fotografia e come rapporto tra singolo e infinito.
Francesco Graziadei, partner di Graziadei Studio Legale, promotore del premio e membro della giuria, ha così commentato l’iniziativa: “Dopo il grande successo e l’ampia partecipazione alla prima edizione del premio dello scorso anno, proseguiamo l’appuntamento annuale periodico. Abbiamo notato come la prima edizione avesse già creato delle aspettative nel mondo della giovane fotografia per l’edizione successiva. A differenza dello scorso anno, abbiamo deciso di concentrare l’iniziativa solo su progetti nuovi, cui si riferiranno entrambe le borse, fornendo così a tutti e due i vincitori gli strumenti iniziali necessari alla realizzazione di un progetto fotografico tutto ancora da realizzare. Proseguiamo quindi, accanto alla quotidiana attività professionale volta alla tutela ed alla promozione delle opere dell’ingegno, a mettere un ulteriore piccolo tassello nel circolo virtuoso che dovrebbe generare nuova creatività, altrimenti mortificata da un periodo di stagnazione che non accenna ancora ad invertire le sue recessive linee di tendenza. Nel nostro piccolo vorremmo inoltre che questa iniziativa contribuisse a far percepire ai giovani artisti l’importanza di un “sistema” che è pronto a promuoverli nelle forme più efficaci, a fare circolare le loro opere, a creare valore intorno ad esse. In questo senso il premio, inserendosi come parte del festival internazionale di Fotografia, si pone l’ulteriore e non secondario obiettivo di consentire alle opere migliori prodotte – tramite la loro esposizione in occasione del Festival – un immediato accesso ed inserimento nel circuito dell’arte”.
Il premio parte da un’idea di Graziadei Studio Legale, che ha da sempre una specifica competenza ed una spiccata sensibilità per i temi della proprietà intellettuale. Negli anni, accanto all’attività professionale, lo studio ha maturato l’interesse per la promozione dell’arte contemporanea ed in particolare della fotografia prima mediante l’esposizione e/o l’acquisizione di opere fotografiche di artisti già affermati; poi puntando sulla promozione della creatività di nuovi talenti con l’istituzione del Premio Graziadei.