La milanese Chiara Fossati è la vincitrice del Premio Pesaresi 2018 consegnato nel corso del Si Fest festival di fotografia a Savignano sul Rubicone (in corso fino al 30 settembre).
Il premiopromuove e finanzia ricerche e produzioni di fotoreportage caratterizzate da una forte innovazione nell’ambito della fotografia contemporanea.
Le motivazioni della giuria
L’autrice ha vinto con ‘Villaggio dei Fiori‘ un progetto sulle tematiche sociali e si focalizza in un quartiere periferico della città di Milano.
L’autrice”ha evidenziato la necessità di costruire rapporti comunitari all’interno di contesti urbani considerati ancora marginali e problematici” ha spiegato la presidente di giuria Lina Pallotta.
E lo ha fatto con “un approccio diretto e personale sfruttando il mezzo fotografico come strumento di mediazione nel mondo”.
Chi è Chiara Fossati
Chiara Fossati è una fotografa italiana nata a Legnano (Milano) nel 1984, con base a Milano. Ha studiato fotografia presso lo Studio Fondazione Marangoni di Firenze e il Goldsmith College di Londra (Master in Fotografia e Culture Urbane).
Dopo gli studi è entrata a far parte del collettivo fotografico Cesura per tre anni, durante i quali ha fatto da assistente al fotografo e allora presidente di Magnum Photos: Alex Majoli.
Nell’estate 2014 ha preso parte al progetto “Danibe Revisited: The Inge Morath Truck Project” come fotografa e camionista (danuberevisited.com).
Dal 2016 lavoro come studio Manager per il fotografo Davide Monteleone e per l’artista Paolo Ventura, e dallo scorso anno insegno “Storia della Fotografia Contemporanea” allo IED di Milano.
La proclamazione del nome del vincitore della 17esima edizione del premio è avvenuta venerdì 14 settembre.
Presenti l’assessore alla Cultura di Savignano sul Rubicone Maura Pazzaglia, Lina Pallotta presidente della Giuria, Denise Wolff di Aperture e Claudio Corrivetti di Postcart.
E poi: Isabella Perazzini presidente dell’associazione Savignano immagini e del comitato artistico formato da Roberto Alfano, Laura De Marco e Christian Gattinoni.