E’ scomparso la notte scorsa, a soli 47 anni, il fotografo Emiliano Mancuso.
Nato a Roma nel 1971, i suoi lavori sono stati pubblicati – tra gli altri, su National Geographic, The New York Times, Newsweek, The Guardian, Time, L’Espresso. Dal 2009 era entrato nell’agenzia Contrasto e tanti sono i premi che il fotografo ha vinto negli ultimi anni.
Mancuso era impegnato anche sul fronte della didattica per cui ha collaborato con diverse realtà, tra cui Officine Fotografiche Roma, nella realizzazione di corsi di fotografia.
Nel 2014, poi, aveva diretto il suo primo documentario, Il diario di Felix, nominato nel 2015 al Globo d’Oro Award for Best Documentary. E qui si era fatto conoscere a molti.
Una storia raccontata dalla casa famiglia Felix di Roma, alla periferia sud-est, vicino Tor Bella Monaca, che ospita sia minori del circuito penale che scontano misure alternative al carcere.
Poi è arrivato il momento della realizzalizione del secondo documentario, ‘Le Cicale’. Un viaggio intimo nella vita di chi, già andato in pensione o in procinto di andarci, si ritrova a lottare ancora per sopravvivere, perché lo stato sociale oggi non basta più a garantire una serena “età del riposo”.
Tanti i messaggi che nel pomeriggio di ieri si sono susseguiti nel social, tra chi conosceva il fotografo romano. Ma soprattutto tanti bei ricordi, attimi preziosi e indelebili che Mancuso ha lasciato a chi ha avuto la fortuna di condividere parte del proprio percorso o incrociarlo, anche solo per un attimo.
Anche l’agenzia Contrasto si unisce al cordoglio e al dolore per l’improvvisa scomparsa di Emiliano Mancuso.
“Membro dell’Agenzia dal 2009, Emiliano ha lavorato sempre con grande passione, dedizione e professionalità. I suoi ultimi bellissimi lavori sono i video “Il Diario di Felix” e “Le cicale”. Ci stringiamo intorno alla famiglia, ai suoi cari e ai suoi amici, ricordandolo con grande affetto. Ciao Emiliano“.