E’ scomparso a soli 61 anni il fotoreporter Eligio Paoni. Di Terracina, Paoni è stato membro dell’agenzia Contrasto e uno dei suoi primi collaboratori e per quasi trent’anni ha immortalato guerre, disastri naturali e umani.
Riconosciuto come uno dei più importanti fotogiornalisti italiani, tra le sue fotografie più rilevanti gli scatti in ex Jugoslavia, Albania, Kosovo, Somalia, Afghanistan, Iraq e Israele. E poi quello scatto a Carlo Giuliani in cui Paoni ritrasse gli ultimi istanti di vita del ragazzo a Genova, a Piazza Alimonda, nel luglio 2001 mentre era in corso il G8.
Vide il colpo di pistola che bloccò Giuliani mentre stava lanciando una bombola sul defender dei carabinier. E catturò quell’attimo, come sempre, con la sua fotocamera e poi, come lui stesso denunciò, venne picchiato e la sua macchina venne distrutta.
Una passione per l’arte e il design
Negli ultimi anni Paoni si dedicò al design e alla costruzione di apparecchiature di riproduzione musicale; attività che ha esercitato nel suo studio al Pastificio Cerere.
L’ultimo messaggio all’amico
Solo pochi giorni fa, su Facebook, alla scomparsa del collega e amico Emilio Mancuso, Eligio scrisse un ricordo, ‘riposa in pace’. Oggi increduli gli amici e i colleghi commentano proprio quell ultimo messaggio.
Il cordoglio di Contrasto
Anche Contrasto si unisce al cordoglio di famigliari.
“Contrasto si unisce al cordoglio per la scomparsa del fotogiornalista Eligio Paoni. Nato nel 1957, Eligio è stato tra i primi collaboratori della nostra Agenzia. Si è occupato principalmente di fotografia sociale, realizzando reportage dei maggiori conflitti del mondo, tra cui l’ex Jugoslavia, l’Albania, il Kosovo, la Somalia, l’Afghanistan, l’Iraq e Israele.
Ci stringiamo intorno alla famiglia e ai suoi cari. Ciao Eligio”.