Preoccupazione per l’Archivio della Fratelli Alinari che il 30 giugno dovrà lasciare la sua sede storica, a Largo Firenze.
L’atttuale proprietà ha infatti venduto l’immobile e si conta che il 60% dei dipendenti dello storico archivio perderà il lavoro.
La raccolta di positivi, negativi, libri e apparecchi fotografici è conosciuta nel mondo per la sua rilevanza culturale. E, da quanto si apprende da un documento firmato dai i dipendenti della Fratelli Alinari, che spiega come il patrimonio sia in trattativa di vendita.
L’attuale proprietà ha tuttavia confermato la volontà di proseguire con la gestione delle immagini, da sempre parte significativa dell’attività aziendale.
“Ma quali saranno le sorti del patrimonio e soprattutto delle risorse umane che da anni si sono occupate della sua valorizzazione? Cosa seguirà al più grande trasloco di fotografia al mondo, come è stato definito nell’articolo pubblicato su Il Giornale dell’Arte?” Si chiedono i lavoratori.
Una speranza arriva dalla Regione Toscana che si dice interessata ad attivarsi – fermo restando i non rapidi tempi legati alla buricrazia – per l’acquisizione del Patrimonio Alinari. Un patrimonio che non può andare perso.