István Virágvölgyi, curatore della mostra Walls of Power in esposizione fino al 25 agosto presso Maison des Lices, ad Arles per il festival Les Recontres, è stato uno dei finalisti che si è aggiudicato il riconoscimento come una delle migliori esposizioni inedite presentate al festival attraverso il bando di concorso Curatorial Research Fellowship.
Il premio è una borsa di ricerca di 20.000 euro per la progettazione e la realizzazione della mostra proposta che è stata inserita nella sezione del festival On The Edge: una mappa di orizzonti e limiti.
La mostra è molto attuale e ci coinvolge soprattutto come cittadini dell’Unione Europea. Come abitanti del nostro continente abbiamo la percezione che la cultura europea sia aperta e soprattutto inclusiva.
In Walls of Power questa ipotesi viene messa molto in discussione, quasi ridicolizzata specialmente perché nell’ultimo decennio molti Stati membri dell’Unione hanno innalzato muri per proteggere i propri confini. Il curatore ha realizzato l’esposizione coinvolgendo moltissimi fotografi documentaristi specializzati in varie tematiche sulla migrazione e sulla segregazione, per spiegare come le autorità governative in poco tempo abbiano deciso di costruire dei muri fisici per arginare il flussi dei migranti in entrata e come tutti gli escamotage – spesso illegali per mancanza di autorizzazioni – abbiano dato luogo a situazioni surreali ed emotivamente sconvolgenti.
La mostra ha ricevuto il supporto sia dal premio The Rencontres d’Arles curatorial fellowship che dal the Robert Capa Contemporary Photography Center, Budapest.
Chi è István Virágvölgyi?
István Virágvölgyi è nato a Budapest, Ungheria, nel 1982. Vive e lavora a Budapest. Redattore e curatore fotografico e segretario del Gran Premio Capa Ungheria, ha studiato disegno a mano libera, desktop publishing e fotografia e ha conseguito un master in biblioteca e scienze dell’informazione all’università Eötvös Loránd di Budapest, in Ungheria.
Dal 2007 ha lavorato nel principale punto vendita ungherese Origo come montatore fotografico. Nel 2011 è entrato a far parte dell’agenzia di stampa ungherese MTI come capo del servizio fotografico. Dal 2014 è vicedirettore e curatore del Robert Capa Contemporary Photography Center. Tiene anche lezioni di fotografia documentaria presso la Metropolitan University di Budapest.