Cinque mostre open air, una nuova open call e una nuova direzione artistica. Sono 3 le principali novità della nuova edizione di Fotografia Europea 2021.
L’evento fotografico reggiano tornerà dal 21 maggio al 4 luglio 2021, dopo aver saltato l’edizione 2020 a causa delle restrizioni dovute al Covid-19. E lo farà invadendo la città di Reggio Emilia con progetti fotografici che si interrogano sul ruolo delle immagini e della cultura visiva in questo momento storico.
Tutto questo ponendo l’attenzione sulla natura complessa e sfaccettata delle immagini, che proprio grazie alla loro indeterminatezza, provvisorietà, ambiguità e complessità, sono un ottimo punto di partenza per aiutarci a ripensare il mondo in cui viviamo.
Fotografia 2021: le mostre open air
Il festival, prodotto e promosso da Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani, partirà con un’anteprima il 14 maggio. Questo proponendo per la prima volta cinque mostre open air.
Cinque progetti di fotografi contemporanei creeranno altrettanti allestimenti unici in piazze e luoghi di Reggio Emilia. Allestimenti pensati ad hoc per una visione all’aperto, in modo da garantire la fruizione in qualsiasi condizione e a un pubblico ampio.
Una di queste sarà dedicata al vincitore dell’open call riservata a talenti emergenti.
L’open call per talenti emergenti: come partecipare
L’open call riservata a talenti emergenti rimarrà aperta dal 22 gennaio fino al 22 febbraio 2021. Fotografi, curatori e collettivi europei di qualsiasi età sono chiamati a sviluppare un progetto sul tema di questa edizione, pensato per un allestimento all’aperto. Al vincitore il festival metterà a disposizione un contributo di 3.000 euro per l’installazione del progetto. Progetto che entrerà a far parte del circuito ufficiale di Fotografia Europea.
I lavori dell’open call saranno selezionati da una giuria composta dalla direzione artistica del festival, che, altra importante novità di quest’anno, si rinnova. Con Walter Guadagnini saranno Diane Dufour (direttrice di Magnum Photos dal 2000 al 2007, fondatrice dello spazio espositivo parigino Le Bal e affezionata collaboratrice del festival dal 2015 al 2017) e Tim Clark (curatore e docente inglese, capo redattore di 1000 Words) a selezionare tutte le proposte del festival.
Una rinnovata direzione artistica, in grado di combinare sguardi internazionali e arricchire con sensibilità differenti l’offerta delle tante mostre a disposizione del visitatore.