La XIV edizione del Pordenone Docs Fest – Le Voci dell’Inchiesta prende il via dal 10 novembre e torna in presenza con eventi previsti fino al prossimo 14 novembre.
L’evento si svolgerà nelle sale di Cinemazero, portando il meglio dal mondo del documentario al suo pubblico ed indagando temi come geopolitica, diritti e battaglie civili, giovani e creatività, pandemia, culture lontane, storie femminili.
Lungometraggi in anteprima
Ci sono ben 25 lungometraggi internazionali in programmazione – di cui oltre circa metà in anteprima nazionale. Il totale è di 50 proiezioni in 5 giornate di festival, con 20 Paesi rappresentati. Un viaggio che dall’Italia porterà in Spagna, USA, Serbia, ma anche Iran, Costa Rica, Giappone, Palestina.
Il festival si conferma anche un momento di dialogo con ospiti importanti. Presente, per esempio, il giornalista Davide Lerner che commenta i due mediometraggi in anteprima nazionale Mission Hebron e Of Land And Bread. La fumettista Rutu Modan, collegata da remoto, che collabora con The New Yorker, Le Monde e The New York Times, vincitrice per ben due volte del prestigioso Eisner Award.
Nahid Persson, regista di Be my Voice, che ha ottenuto asilo politico in Svezia a seguito del suo attivismo politico durante e dopo la rivoluzione del 1979 in Iran. La giornalista e attivista Masih Alinejad, voce di milioni di donne iraniane che si ribellano sui social media contro l’hijab forzato, collegata da remoto perché sotto minaccia di morte da parte dell’Iran. E poi Daniele De Michele – in arte “Donpasta” – regista, dj, economista, appassionato di gastronomia, considerato dal New York Times, uno dei più inventivi attivisti del cibo, che porta Naviganti a Cinemazero.
Infine, l’antropologo e professore universitario Duccio Canestrini, che si occupa di viaggi, di nuove tecnologie e di rituali della contemporaneità e che al Festival interviene su Magaluf Ghost Town.
Al Pordenone Docs Fest un premio ad Alessio Romenzi
La serata inaugurale vede protagonisti la reporter, regista e scrittrice Francesca Mannocchi e il fotografo Alessio Romenzi.
Insieme hanno raccontato sulle pagine delle principali testate del mondo le tensioni internazionali della Siria e della Libia fino alla recentissima crisi afghana. Per questo riceveranno il premio Il Coraggio delle Immagini, sostenuto dall’Ordine dei Giornalisti nazionale, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia.
Info: www.voci-inchiesta.it