PRATOVECCHIO (AR). Paul Ronald è uno dei più apprezzati fotografi di scena del cinema italiano e una selezione dei suoi scatti sarà in mostra Ex Lanificio Berti per “La ricotta di Pier Paolo Pasolini” un omaggio, oltre che al famoso fotografo di scena deceduto nel 2015, a Pier Paolo Pasolini a 40 anni dalla sua tragica scomparsa.

 

 

 

Curata da Antonio Maraldi, direttore del Centro Cinema Città di Cesena, l’esposizione propone in prima mondiale 45 fotografie tratte dai negativi scattati durante le riprese de La Ricotta (episodio con regia di Pasolini del film Ro.Go.Pa.G. Del 1963) in cui Ronald ha documentato la lavorazione, sia negli esterni che nella periferia romana che in studio. Una parte di quegli scatti li aveva consegnati alla produzione ma una parte li aveva curiosamente conservati. Lui che non teneva per sè nulla – o quasi – dei suoi lavori, aveva deciso di trattenere un centinaio di negativi di riserva (sia 6×6 che 35 mm). Oggi una selezione di quegli scatti, inediti, conservati da Antonio Maraldi, saranno in mostra a Pratovecchio.

 

Pier Paolo Pasolini
Pier Paolo Pasolini

 

[quote_box_center]“Scorrendo la lunga filmografia di Paul Ronald, ci sono nomi di registi che si ripetono (a cominciare naturalmente da Visconti) e altri incontrati una sola volta. Quello di Pier Paolo Pasolini è tra questi. Nelle lunghe chiacchierate, quando gliene chiedevo il motivo, Paul ribadiva che con Pasolini non c’erano stati problemi, che era una persona correttissima ma che sul set de La ricotta (episodio del collettivo Rogopag, composto anche dai segmenti diretti da Rossellini, Godard e Gregoretti; da cui il titolo del film) non si era trovato a proprio agio, tanto da abbandonare la lavorazione dopo un paio di giorni. lui, borghese e laico di vedute liberali e non certamente un moralista, in quel clima che definiva quasi blasfemo, si era trovato. Va detto che le riprese a cui aveva assistito potevano certo dare quell’impressione, con quei protagonisti e comparse provenienti dal sottoproletariato, che nelle pause inscenavano strip tease o balli scatenati (come testimoniano le foto), a poca distanza dalle croci poi utilizzate durante le riprese. Mentre il risultato finale, a montaggio terminato, fa de La ricotta un’opera tra le più alte dell’intero percorso cinematografico pasoliniano”. Antonio Maraldi[/quote_box_center]

 

L’inaugurazione della mostra è prevista il giorno 14 giugno alle 11 all’ Ex Lanificio Berti, in via Fiorentina 15. La mostra rimarrà aperta fino al 6 settembre. Ingresso gratuito.

 

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