MONZA. Dalla “A” di Alessandra Amoroso alla “Z” di Zucchero, passando per Vasco e Paolo Conte, Ligabue e Francesco De Gregori, Mario Biondi e i Negramaro, Elisa e Giorgia, arrivando alle star dell’hip hop e del rap Emis Killa, Club Dogo, Fedez, J- Ax e Fabri Fibra. Decine gli artisti, i cantautori, i musicisti, i cantanti, ma tra loro anche gli autori, come Mogol e i dj, su tutti Claudio Cecchetto i cui ritratti saranno esposti, dal 23 aprile al 25 settembre, alla Villa Reale di Monza per la mostra “Giovanni Gastel per Rolling Stone. Le 100 facce della musica italiana“.

 

 

 

LITFIBA@Giovanni Gastel per RollingStone.
LITFIBA@Giovanni Gastel per RollingStone.

 

 

Un progetto ideato da Rolling Stone Italia che ha invitato il grande fotografo Giovanni Gastel a curare un numero speciale dedicato ai protagonisti della musica italiana. Sono le “100 facce della musica italiana”, un progetto mai realizzato prima da un periodico: cento protagonisti del nostro mondo musicale ritratti dallo stile inconfondibile ed elegante di Giovanni Gastel. Tutti i più grandi rappresentanti dello show biz italiano hanno aderito con entusiasmo a questa straordinaria avventura. Scatti in bianco e nero e a colori, ritratti stretti, sguardi intensi rubati dalla macchina fotografica. Nella lunga lista dei personaggi fotografati per Rolling Stone, non solo artisti ma anche coloro che lavorano dietro alle scene: discografici, promoter, produttori, manager.

 

JOVANOTTI@Giovanni Gastel per RollingStone.
JOVANOTTI@Giovanni Gastel per RollingStone.

 

Dicono che Dioniso girasse per il mondo con un festante carriaggio di musici e cantori in una gioiosa e un po’ ebbra pantomima di invasione del mondo. Ecco, quando la musica italiana è entrata nel mio studio e io ho aperto la porta a quella sorridente brigata di artisti e personaggi, ho subito pensato che Dioniso fosse infine arrivato a invadere anche me. E forse così è stato! La musica è entrata sorridendo e con una quantità di personalità forti e diverse tra loro”, afferma Giovanni Gastel, classe 1955, uno dei fotografi italiani più importanti a livello mondiale.

Gli fa eco Luciano Bernardini de Pace, editore di Rolling Stone Italia, “100 è un numero grande ma può essere piccolo, quanto è un limite che ti poni. Questi sono i nostri primi cento di una storia che vogliamo non finisca più. Abbiamo certamente lasciato fuori qualcuno, qualcun altro non ci ha potuto raggiungere, ma noi vogliamo (e speriamo) che tutta la musica italiana si senta rappresentata da questi cento volti – chi la fa, chi la ascolta, chi sta sul palco e chi lavora dietro le quinte.

 

 


Sguardi profondi, sorrisi luminosi, la semplicità di un gesto, il lavoro di Gastel racconta ed esprime l’anima e la personalità di ognuno dei personaggi immortalati: dalla popstar al rapper, dal discografico al gruppo rock, “100 ritratti che compongono il mappamondo artistico e definitivo della musica del nostro paese.” Quello di Gastel non è un semplice progetto fotografico ma un vero e proprio atto di amore per la musica italiana, i volti e “il suono di un paese meraviglioso come non l’avete mai visto.”

 

 

ELISA@Giovanni Gastel per RollingStone.
ELISA@Giovanni Gastel per RollingStone.

La mostra si avvale della curatela di Denis Curti che racconta come la produzione non sia stata semplicissima considerando anche i tempi assai ristretti di realizzazione. “Gastel ha voluto riprendere tutti i suoi 100 soggetti in studio. Ha voluto guardarli negli occhi, parlare con loro ed essere certo che la sua luce a led, progettata per l’occasione, riflettesse negli occhi di ognuno. Ha voluto un segno distintivo e coerente. Ha voluto raccogliere i pensieri sparsi. I sorrisi precari. Ha cercato la fascinazione nella curiosità degli sguardi. E quella luce, alla fine, è diventata la doppia firma di questi ritratti. Le sue fotografie riescono a varcare quell’invisibile linea di confidenza, d’intimità, che appartiene a ognuno di noi. Oltre quella soglia lo sguardo si fa soggetto. Èil punctum di Roland Barthes e allora, non conta più il concetto di verità, le storie si reggono grazie al linguaggio degli affetti di cui Gastel si fa maestro, diretto e sincero. Poi, la passione si trasforma in competenza. Gastel è come un funambolo. E lo shooting fotografico diventa un viaggio, ma con il biglietto di sola andata. Ciò che conta qui è il percorso fatto insieme, non la meta. Dentro quegli spostamenti, dentro quei sentimenti, dentro le sue inquadrature, anche quelle più chiuse, c’è sempre uno spazio aperto: è la sua, e degli altri, disponibilità al dialogo. Ed è cosi che, in questo caleidoscopico ritratto collettivo, Gastel ha raccolto le tipologie umane più varie. Eliminato il fattore della casualità, resta la quantità umana di cui siamo capaci e che qui viene rappresentata con forza e lucidità”.

 

Giovanni Gastel per Rolling Stone. Le 100 facce della musica italiana

Dove: Villa Reale di Monza. Secondo Piano Nobile, viale Brianza 1,Monza.
Quando: 23 aprile – 25 settembre 2016

Orari: dal martedì alla domenica, ore 10 – 19. Venerdì ore 10 – 22. Lunedì chiuso.

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