VENEZIA. L’Artico. La difesa di uno degli ultimi ambienti naturali non ancora sfruttati dall’uomo, il pericolo imminente del riscaldamento globale, la sensibilizzazione verso i temi della sostenibilità ambientale e del cambiamento climatico, la dialettica tra natura e civiltà.

Sono questi gli argomenti attorno cui ruota “Artico.Ultima frontiera” in mostra fino al 2 aprile 2017 alla Casa dei Tre Oci. L’esposizione presenta 120 immagini, rigorosamente in bianco e nero, di tre maestri della fotografia di reportage: Paolo Solari Bozzi (Roma, 1957), Ragnar Axelsson (Kopavogur, Islanda, 1958) e Carsten Egevang (Taastrup, Danimarca, 1969).

 

Ragnar Axelsson, Nenets, Siberia, 2016 © Ragnar Axelsson
Ragnar Axelsson, Nenets, Siberia, 2016 © Ragnar Axelsson

 

La rassegna è un’indagine approfondita, attraverso tre angolazioni diverse, di un’ampia regione del pianeta che comprende la Groenlandia, la Siberia e l’Islanda, e della vita della popolazione Inuit, di soli 150.000 individui, costretti a gestire, nella loro esistenza quotidiana, la difficoltà di un ambiente ostile.

 

Paolo Solari Bozzi, Sermilik Fjord, Greenland, 2016 © Paolo Solari Bozzi
Paolo Solari Bozzi, Sermilik Fjord, Greenland, 2016 © Paolo Solari Bozzi

 

In queste immagini – afferma Denis Curti, curatore della mostra e direttore artistico dei Tre Oci – l’imminenza del riscaldamento globale si fa urgenza, mentre si apre un confronto doloroso in cui l’uomo e le sue opere vengono inghiottiti dall’immensa potenza della natura. Bellezza e avversità sono i concetti su cui la Casa dei Tre Oci fonda questo progetto, con una mostra che intenderiportare l’attenzione sui paesaggi naturali e le tematiche ambientali dei nostri giorni”.

 

Paolo Solari Bozzi

 

 

 

Paolo Solari Bozzi presenta un progetto inedito, frutto del suo viaggio, tra febbraio e aprile del 2016, sulla costa orientale della Groenlandia, nel quale ha visitato numerosi villaggi, riportando la quotidianitàdi una popolazione che ha scelto di vivere in un ambiente difficile.

 

Ragnar Axelsson

 

 

 

Dal canto suo, Carsten Egevang, partendo da una formazione accademica in biologia, che lo ha portato dal 2002 al 2008 a vivere in Groenlandia e a studiare la fauna ovipara della regione artica, ha saputo documentare con la sua macchina fotografica la natura selvaggia e la tradizionale vita delle popolazioni Inuit.

 

 

Artico. Ultima frontiera

Dove: Casa dei Tre Coi, Fondamenta delle Zitelle 43, Giudecca – Venezia 

Quando: fino al 2 aprile 2017

Orari: tutti i giorni 10– 18; chiuso martedì.

Infowww.treoci.org