PAVIA. 70 immagini per ripercorrere la vicenda artistica di uno dei più importanti fotografi del Novecento. E’ questa ‘Pescatore d’immagini‘ la mostra al Broletto di Pavia con foto di Robert Doisneau, aperta fino al 28 gennaio. In mostra alcune delle sue opere più conosciute, tra cui Il bacio (Le Baiser de l’Hôtel de Ville), la sua immagine più famosa e amata.
Il percorso espositivo mette in mostra alcune delle icone più riconoscibili della sua carriera come Le Baiser de l’Hôtel de Ville, Les pains de Picasso, Prévert au guéridon e si apre con l’autoritratto del 1949 per poi ripercorrere i soggetti a lui più cari, conducendo il visitatore in un’emozionante passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, nei bistrot e nelle gallerie d’arte della capitale francese.
I soggetti prediletti delle sue fotografie sono, infatti, i parigini: le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali e il loro modo di vivere questa città senza tempo.
Quella che Doisneau ha tramandato ai posteri è l’immagine della Parigi più vera, ormai scomparsa e fissata solo nell’immaginario collettivo; è quella dei bistrot, dei clochard, delle antiche professioni; quella dei mercati di Les Halles, dei caffè esistenzialisti di Saint Germain des Prés, punto d’incontro per intellettuali, artisti, musicisti, attori, poeti, come Jacques Prévert col quale condivise, fino alla sua morte, un’amicizia fraterna e qui presente con uno scatto – Prévert au guéridon – che lo ritrae seduto al tavolino di un bar con il suo fedele cane e l’ancor più fedele sigaretta.
Com’ebbe modo di ricordare lo stesso Doisneau, “Le meraviglie della vita quotidiana sono così eccitanti; nessun regista può ricreare l’inaspettato che si trova nelle strade”.
A Pavia, si possono ammirare alcuni dei suoi capolavori più famosi, tra cui il Bacio dell’Hotel de Ville, scattata nel 1950, che ritrae una coppia di ragazzi che si bacia davanti al municipio di Parigi mentre, attorno a loro, la gente cammina veloce e distratta. L’opera, per lungo tempo identificata come un simbolo della capacità della fotografia di fermare l’attimo, non è stata scattata per caso: Doisneau, infatti, stava realizzando un servizio fotografico per la rivista americana Life, e chiese ai due giovani di posare per lui.
Il lavoro di Doisneau dà risalto e dignità alla cultura di strada dei bambini; ritornando spesso sul tema dei più piccoli che giocano in città, lontani dalle restrizioni dei genitori, trattando il tema del gioco e dell’istruzione scolastica con serietà e rispetto, ma anche con quell’ironia che si ritrova spesso nei suoi scatti.
È il caso di Les pains de Picasso, in cui l’artista spagnolo, vestito con la sua tipica maglietta a righe, gioca a farsi ritrarre seduto al tavolo della cucina davanti a dei pani che surrogano, con la loro forma, le sue mani.
Robert Doisneau. Pescatore d’immagini
Dove: Pavia, Broletto (piazza della Vittoria)
Quando: 14 ottobre 2017 – 28 gennaio 2018
Orari: Martedì, giovedì, venerdì 10-13 / 14-18. Mercoledì, 10-13 / 14-22. Sabato, domenica e festivi 10-19
Ingresso: Intero €9 – Ridotto €7 – Scuole €5
Info: www.doisneaupavia.com