Le fotografie di Willy Ronis in mostra a Casa dei Tre Oci da settembre per la più completa retrospettiva mai tenuta in Italia.
L’esposizione, omaggio al grande fotografo francese, è curata da Mattieu Rivallin e presenta 120 immagini vintage, tra cui una decina inedite dedicate a Venezia.
Una mostra che vuole ripercorrere l’intera carriera di uno dei maggiori interpreti della fotografia del Novecento e protagonista della corrente umanista francese. Insieme a maestri quali Brassaï, Gilles Caron, Henri Cartier-Bresson, Raymond Depardon, Robert Doisneau, Izis, André Kertész, Jacques-Henri Lartigue e Marc Riboud.
Il movimento umanista
Un movimento, quello umanista, che dimostrava il suo interesse verso la condizione umana e la quotidianità più semplice e umile, per scoprirvi un significato esistenziale universale.
In questo senso, attraverso le sue immagini, Ronis sviluppa una sorta di micro-racconti costruiti partendo dai personaggi e dalle situazioni tratte dalla strada e dalla vita di tutti i giorni.
L’attenzione per le classi più povere
Se è vero che le sue fotografie corrispondono, in una certa misura, a una visione ottimista della condizione umana, Ronis non ne cela l’ingiustizia sociale e s’interessa alle classi più povere.
La sua sensibilità nei confronti delle lotte quotidiane per la sopravvivenza in un contesto professionale, familiare e sociale precario, rivela che le sue convinzioni politiche, militante comunista, lo conducevano a un impegno attivo, attraverso la produzione e la circolazione di immagini della condizione e delle lotte operaie.
Il desiderio di esplorare il mondo
Sebbene la maggior parte delle sue immagini più riprodotte siano state scattate in Francia, sin dalla sua giovinezza Ronis non ha smesso di viaggiare e fotografare altri luoghi.
Il suo stile resta intimamente legato al suo vissuto e al suo mododi intendere la fotografia. Non esitava, infatti, a rievocare la sua vita e il suo contesto politico e ideologico.
I suoi scatti e i suoi testi raccontano un artista desideroso prima di tutto di esplorare il mondo, spiandolo in segreto, aspettando pazientemente che esso gli sveli i suoi misteri.
Ai suoi occhi è più importante ricevere le immagini che andarle a cercare, assorbire il mondo esteriore piuttosto che coglierlo e, da qui, costruire la sua storia.
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Willy Ronis Fotografie 1934-1998
Dove: Casa dei Tre Oci, Fondamenta delle Zitelle 43, Giudecca, Venezia
Quando: dal 06.09.2018 al 06.01.2019
Orari: tutti i giorni 10-19; chiuso martedì.
Ingresso: a pagamento
Info: www.treoci.org
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