Le fotografie di Elliott Erwitt scattate ai cani saranno le protagoniste della mostra ‘Elliott Erwitt: i cani sono come gli umani, solo con più capelli‘ a Treviso, alla Casa dei Carraresi, dal 22 settembre.

Sarà un percorso espositivo originale, che esplora una delle parti più curiose ed interessanti, nonché note, della produzione del fotografo franco-americano, ovvero quella dedicata ai cani. Una selezione che viene, con tali dimensioni, per la prima volta esposta in Italia, raggruppando oltre ottanta fotografie accompagnate da video, documenti e altro materiale dedicato al tema.

Un percorso, curato da Marco Minuz, che spazia dagli anni cinquanta fino ai giorno nostri e che documenta la profondità e l’acutezza del lavoro fotografico di Erwitt su questo specifico tema. Le sue sono tutte immagini realizzate dal punto di vista dei cani. Spesso il fotografo pone il suo obiettivo ad altezza di cane, lasciando ai suoi padroni, il solo spazio di un piede o dei polpacci.

 

Le fotografie di Elliott Erwitt scattate ai cani
Paris, France, 1989 © Elliot Erwitt / Magnum Photos

 

I cani sono tra i soggetti più amati dal fotografo. Non perché egli ne sia particolarmente affascinato (come lui sostiene), ma perché con il loro atteggiamento naturale e irriverente, fungono da perfetto contraltare alla pomposità ed alla ricercata compostezza dei loro padroni. E soprattutto, a differenza degli uomini, non hanno la pessima abitudine di pretendere una stampa delle foto che viene loro fatta.
Il titolo, tratto da una sua dichiarazione rilasciata in un’intervista, è già una guida per questa mostra che vuole essere un’opportunità per analizzare, con ironia e a volte cinismo, l’essenza profonda di questa ricerca che, attraverso il quadrupede peloso, mira all’essere umano.

Molte di queste immagini sono buffe e ritraggono animali che saltano o si mostrano sorpresi. Pose che sono ottenute, a volte, da Erwitt con un metodo preciso, ovvero suonando, poco prima di fotografare, una trombetta che spaventava i cani. Oppure, ricorrendo ad un unico forte latrato, emesso dallo stesso fotografo, che scatena la reazione dei cani che, all’improvviso, saltano, abbaiano, ringhiano, consentendogli di coglierli nella loro naturalezza. Escono così immagini di forte spontaneità, che fissano l’espressione animata degli animali.

Nelle fotografie di Erwitt non c’è un’attenzione particolare per il paesaggio; il suo occhio s’indirizza alla figure umane e sugli animali, per lui riflessi inconsapevoli delle abitudini degli uomini. 

 

Le fotografie di Elliott Erwitt scattate ai cani
New York City, Usa, 2000 © Elliot Erwitt / Magnum Photos

 

Elliott Erwitt: i cani sono come gli umani, solo con più capelli

Dove: Casa dei Carraresi, Treviso

Quando: 22 settembre 2018 – 3 febbraio 2019

Orari: da martedì a venerdì: 10 – 18; sabato, domenica e festivi: 10 – 20

Info: www.casadeicarraresi.it