Sarà dedicata a Claudio Becchetti e alla fotografia di reportage la mostra ‘L’inganno del vero‘ esposta fino al 30 settembre 2018 negli spazi del Centro di Documentazione del Territorio di Palau (OT).
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L’esposizione proporrà una selezione di fotografie – circa 60 stampe di diversi formati – del fotografoscomparso 5 anni fa) in cui emergono gli aspetti più potenti e contrastanti del suo linguaggio.
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In mostra gli scatti noti
Saranno esposti alcuni scatti molto noti. Come i ritratti dei principali protagonisti della cultura del XX secolo, da Alfred Hitchcock a Andy Wahrol, Pier Paolo Pasolini, François Truffaut, Federico Fellini.
Insieme ai ritratti anche immagini delle periferie della Roma “pasoliniana” e dei paesaggi umbri.
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Il percorso espositivo sarà, inoltre, arricchito dalla proiezione del documentario Sandro Becchetti. Il tempo ritrovato.
Il doc porta la regia di Luciano Desiati ed è nato da un’idea di Valentina Gregori e Romina Zitarosa.
Di certo rappresenta una testimonianza molto importante nella quale Becchetti ha consegnato la sua visione di fotografo e artista.
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Il ritratto di Becchetti
Domatore di cavalli, vignettista, scrittore, falegname, oratore, studioso di arte e di storia, viaggiatore instancabile nelle pieghe del tempo e dei suoi abitanti, fumatore accanito: fotografo per natura.
Alla domanda su cosa fosse, per lui, la fotografia, Sandro Becchetti avrebbe dato sempre la stessa risposta: “Per me la fotografia è scoprire se stessi negli occhi di un altro”.
Fotografia, quindi, come incontro di frammenti di vita che sentono di appartenersi per ragioni inspiegabili ma sufficienti, e come comprensione di una menzogna collettiva e, in silenzio, possibilità di smascherarsi l’un l’altro.
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La fotografia di Sandro Becchetti possiede una proprietà che si potrebbe definire “indomabile”: l’unico modo per contenere questa sua forza in una possibilità di racconto è lasciare che sia proprio il suo autore a condurre il gioco della parola.
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L’esposizione, a cura di Valentina Gregori e Irene Labella, è stata realizzata in collaborazione con Postcart Edizioni, Ogros fotografi associati e 4Caniperstrada associazione culturale.
Nasce nell’ambito del Festival internazionale Isole che Parlano.
Ingresso gratuito.