Una mostra fatta di sguardi contro ogni forma di discriminazione, con 40 grandi ritratti, di cui alcuni inediti, che raccontano l’unicità di ogni individuo e il rispetto per la vita.
E’ questa ‘Una testa, un volto. Pari nelle differenza‘ la mostra con fotografie di Steve McCurry esposta a Palazzo d’Accursio Bologna fino al 6 gennaio 2019.
La mostra di McCurry
La mostra inaugura in occasione della prima Biennale della Cooperazione e presenta una selezione di ritratti esposte su strutture antropomorfe in ferro battute, ideate dallo scenografo Peter Bottazzi, che saranno posizionate come fossero persone in cammino all’interno della Sala Farnese.
Le fotografie di Steve McCurry – 4 volte vincitore del World Press Photo e autore di una delle immagini più iconiche del XX secolo, la “Ragazza afgana” – ritraggono una serie di volti in cui riconoscersi al di là di confini e barriere.
Fotografie che educano alla conoscenza e alla visione senza pregiudizi dell’altro, per salvaguardare il patrimonio delle differenze tra le culture nel mondo. Perché è proprio la cultura l’unico mezzo per salvarci in quanto esseri umani.
Il titolo della mostra “una testa, un voto” diventa così “Una testa, un volto”, il pensiero e i tratti che rendono ogni persona irripetibile. E che, coniugati al plurale, generano una comunità che produce il domani.
Una testa, un volto. Pari nelle differenze. Steve McCurry
Dove: Collezioni Comunali d’Arte e Sala Farnese di Palazzo d’Accursio, piazza Maggiore 6, Bologna
Quando: fino a domenica 6 gennaio 2019
Orari: da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle 18.30
Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 o 5 euro
Info: www.biennale.coop