Saranno gli animali i protagonisti della mostra ‘Animals‘ aperta al pubblico fino al 30 marzo 2019 al Mudec di Milano. Una grande mostra fotografica con scatti di Steve McCurry che approda a Milano con 60 scatti iconici.
Immagini note e meno note del fotografo che racconteranno al visitatore le mille storie di vita quotidiana che legano indissolubilmente l’animale all’uomo e viceversa.
Un progetto che nasce nel ’92
Il progetto nasce nel 1992 quando il fotografo Steve McCurry svolge una missione nei territori di guerra nell’area del Golfo per documentare il disastroso impatto ambientale e faunistico nei luoghi del conflitto.
Il fotografo tornerà dal Golfo con alcune delle sue più celebri immagini “icone”, come i cammelli che attraversano i pozzi di petrolio in fiamme e gli uccelli migratori interamente cosparsi di petrolio. Con questo reportage vincerà nello stesso anno il prestigioso Word Press Photo. Il premio fu assegnato da una giuria molto speciale, la Children Jury, composta da bambini di tutte le nazioni.
Sguardo empatico verso gli animali
Da sempre, nei suoi progetti Steve McCurry pone al centro dell’obiettivo le storie legate alle categorie più fragili. Ha esplorato, con una particolare attenzione ai bambini, la condizione dei civili nelle aree di conflitto; ha documentato le etnie in via di estinzione e le conseguenze dei cataclismi naturali.
A partire da quel servizio del ’92 ha infine aggiunto, ai suoi innumerevoli sguardi, quello empatico verso gli animali.
Una mostra con più registri emotivi
Per creare la mostra autore e curatrice si sono addentrati nell’immenso archivio del fotografo per selezionare una collezione di immagini che raccontassero in un unico affresco le diverse condizioni degli animali.
Il percorso della mostra lascia al visitatore la massima libertà, pur fissando un’invisibile mappa articolata su diversi registri emotivi, in grado di alternare le immagini più impegnative ad altre di grande leggerezza e positività.
Immagini dure, dove la natura, quando si scatena, segna e cambia definitivamente la morfologia del territorio; immagini di animali che ci raccontano in realtà storie di sopravvivenza umana; ma anche racconti più soavi, poetici o ironici, come i ritratti di animali, fieri protagonisti in simbiotica posa con i loro padroni (ora un cane fashionista tinto di rosa a Hollywood, ora un serpente a guisa di collana in un supermercato americano), e ancora una capra, una scimmia, un’iguana o due topolini bianchi scelti come “testimonial” di questa mostra. Un’arca di Noè che entra nel mirino di McCurry per raccontare la straordinaria identità di legami sentimentali a tutte le latitudini.
Un viaggio nel pianeta animale
Come esploratore del genere umano, McCurry ci offre dunque un viaggio nella contiguità del pianeta animale, ci parla di relazioni e di conseguenze; le sue immagini indelebili sono prive di tempo; e, come accade a chi viaggia instancabilmente per raccontare storie, sembra mostrare nostalgia per un mondo in continua e pericolosa trasformazione che lui può solo documentare.
“Un’esposizione che ci invita a riflettere sul fatto che non siamo soli in questo mondo” spiega la curatrice della mostra Biba Giacchetti che prosegue “in mezzo a tutte le creature viventi attorno a noi. Ma soprattutto lascia ai visitatori un messaggio: ossia che, sebbene esseri umani e animali condividano la medesima terra, solo noi umani abbiamo il potere necessario per difendere e salvare il pianeta.”
Animals Steve McCurry
Dove: MUDEC – Museo delle Culture di Milano, via Tortona 56, Milano
Quando: fino al 31 gennaio 2019
Ingresso: Intero € 10 | Ridotto € 8
Info: mudec.it – www.ticket24ore.it