Due sedi per la stessa mostra. E’ questa Africa la mostra concessa gratuitamente in anteprima nazionale dal fotografo Sebastião Salgado che si svolgerà, dal 9 febbraio al 24 marzo, in due reggiane: al Binario49 di via Turri e allo Spazio Gerra, in via XXV Aprile 2.
Salgado è uno dei fotografi più importanti dei nostri tempi. Si è conquistato questa fama grazie ai reportage realizzati in diversi decenni per testimoniare la vita delle popolazioni povere ed emarginate, scattando potentissime immagini in bianco e nero nei luoghi più remoti del Pianeta. Non solo povertà. Salgado è molto vicino ai destini dei migranti e con i suoi scatti vuole richiamare l’attenzione del pubblico sulle loro sofferenze.
Durante i primi viaggi nel continente africano, per conto dell’Organizzazione Mondiale del Caffe, Salgado inizia a conoscere l’Africa comprendendo immediatamente che per trovare delle soluzioni ai problemi del Terzo mondo, era necessario che questi venissero documentati. Inizia così una missione cui dedica 30 anni della sua vita.
Il reportage in Africa
Lo strumento che lo porterà a realizzare i suoi progetti sarà la macchina fotografica, con la quale produce oltre 40 reportage, immortalando tribù dalla Namibia al Sudan, la natura travolgente dei paesaggi della Regione dei grandi laghi, seguendo rotte e destini dei rifugiati in ogni parte del continente durante periodi storici e mutamenti climatici differenti.
Con le sue foto Salgado ci fa toccare con mano i disastrosi effetti prodotti da guerre, carestie, malattie e condizioni climatiche ostili, riuscendo sempre a cogliere l’essenza di momenti unici. L’osservare una sua foto, ci cattura e ci fa emozionare, conducendoci dritto dentro quel luogo, al fianco di quella persona.
La mostra a Reggio Emilia
L’esposizione fotografica di Sebastião Salgado sarà suddivisa in due parti e dislocata su due sedi.
La prima parte raccoglie il lavoro realizzato nei viaggi e nelle esplorazioni di Salgado tra il 1974 e il 2005 nel sud del continente tra Mozambico, Malawi, Angola, Zimbabwe, Sud Africa, Ruanda, Uganda, Congo, Zaire e Namibia.
La seconda è dedicata ai reportage realizzati dal 1973 al 2006 nelle Regioni dei Grandi laghi tra Repubblica Democratica del Congo, Burundi, Tanzania, Zaire, Kenya Ruanda e nelle regioni sub-sahariane Mali, Sudan, Somalia, Chad, Mauritania, Senegal, Etiopia.
L’esposizione Africa, vincitrice premio del pubblico M2-El Mundo per la migliore mostra nell’ambito di PhotoEspaña 2007 è un vero e proprio omaggio alla storia, ai popoli e ai fenomeni naturali del continente Africano, ma anche una denuncia.
L’esposizione resterà aperta al pubblico dal 9 febbraio al 24 marzo 2019 nelle giornate di venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00.
Nelle altre giornate e fuori da queste fasce orarie sarà possibile visitare l’esposizione dietro prenotazione.