Se amate Vivian Maier e non volete perdervi nessuna mostra con le sue fotografie allora segnatevi in agenda anche questa nuova esposizione, alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia.
Dal 9 febbraio al 5 maggio 2019, qui si renderà infatti omaggio a una delle più singolari e misteriose figure di artista, la ‘bambinaia-fotografa’, ormai considerata come una delle massime esponenti della cosiddetta street photography.
In mostra oltre cento fotografie in bianco e nero e a colori e pellicole super 8 mm, in grado di descrivere Vivian Maier da vicino.
Saranno le fotografie infatti a sottolineare gli aspetti più intimi e personali della produzione dell’artista che, mentre era in vita, ha realizzato un numero impressionante di fotografie senza farle mai vedere a nessuno, come se volesse conservarle gelosamente per se stessa.
Nelle sue fotografie traspirano l’attenzione per i dettagli, la curiosità nei confronti degli abitanti di New York e Chicago, immortalati lungo la strada; per i bambini; gli animali; gli oggetti abbandonati.
Tutto, insomma, quello che le scorre davanti agli occhi la incuriosisce e lei lo immortala.
Senza contare gli autoritratti, rubati sulle vetrine di negozi e negli specchi, che a Pavia si potranno ammirare tra le altre foto esposte.
Eventi per i grandi e sorprese per i più piccoli
Inoltre, per tutta la durata della mostra si susseguiranno una serie di incontri ed eventi che permetteranno ai visitatori di approfondire l’opera di Vivian Maier e la storia della fotografia.
Una mostra “family friendly” con un percorso creato ad hoc per i bambini, un kit didattico in omaggio da ritirare in biglietteria appositamente creato per la visita dei più piccoli. Inoltre, all’interno delle Scuderie, un’opera ad “altezza bambino” attende i giovani visitatori per un’esperienza immersiva a loro dedicata.
VIVIAN MAIER. Street photographer
Dove: Scuderie del Castello Visconteo, viale XI Febbraio 35, Pavia
Quando: 9 febbraio – 5 maggio 2019
Ingresso: 10 euro intero; ridotto 8 euro
Info: www.scuderiepavia.com
La rassegna, curata da Anne Morin e da Piero Francesco Pozzi, è promossa dalla Fondazione Teatro Fraschini e dal Comune di Pavia – Settore Cultura, Turismo, Istruzione, Politiche giovanili, prodotta e organizzata da ViDi, in collaborazione con diChroma photography, John Maloof Collection, Howard Greenberg Gallery, New York.