Chi ama la fotografia naturalistica non può perdere la mostra Wildlife Photographer of the Year esposta dal 2 febbraio al Forte di Bard, principale polo culturale della Valle d’Aosta.
L’esposizione, aperta al pubblico fino al 2 giugno, è anche l’anteprima italiana della 54esima edizione del Wildlife Photographer of the Year, il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum di Londra.
In esposizione oltre cento emozionanti immagini vincitrici nelle 19 categorie del premio selezionate tra 45.000 scatti provenienti da 95 paesi del mondo, valutati da una giuria internazionale di stimati esperti e fotografi naturalisti.
Lo scatto del vincitore
Vincitore del prestigioso titolo Wildlife Photographer of the Year 2018 è il fotografo olandese Marsel Van Oosten con lo scatto “The Golden Couple”. L’immagine ritrae due scimmie dal naso dorato nella foresta temperata delle montagne cinesi di Qinling, l’unico habitat per queste specie a rischio di estinzione.
La foto coglie la bellezza e la fragilità della vita sulla terra oltre che uno scorcio di alcuni degli straordinari, ma facilmente riconoscibili, esseri con cui condividiamo il pianeta.
Il presidente della giuria, Roz Kidman Cox, afferma: “Quest’immagine è un ritratto. È un richiamo simbolico alla bellezza della natura e al modo in cui ci stiamo impoverendo mentre la natura diminuisce. È un’opera degna di essere esposta in qualsiasi galleria del mondo“.
Il premio dedicato ai giovani
Il sedicenne Skye Meaker, invece, ha ricevuto il premio per Young Wildlife Photographer of the Year 2018 con il suo affascinante scatto “Lounging Leopard”, un leopardo che si sveglia dal sonno nella Mashatu Game Reserve, nel Botswana.
Skye sogna di diventare fotografo naturalista da quando ha ricevuto la sua prima macchina fotografica tascabile, all’età di sette anni. “Grazie al timing e alla composizione eseguiti con precisione, riusciamo a gettare uno sguardo nel mondo interiore di uno degli animali più fotografati, ma raramente visto dal vivo” afferma il giudice della gara nonché vincitore dell’edizione precedente, Alexander Badyaev.
Gli italiani in gara
Sei gli italiani presenti in gara: il fotografo lombardo Marco Colombo ha vinto nella sezione Urban Wildlife con lo scatto “Crossing Paths”, che raffigura un orso marsicano che e attraversa le strade notturne e deserte di un borgo appenninico del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Menzioni speciali, inoltre, per Emanuele Biggi, categoria Animals in Their Environment, Valter Bernardeschi, categoria Animal Portraits, Lorenzo Shoubridge, categoria Behaviour: Amphibians and Reptiles, Stefano Baglioni, categoria Plants and Fungi e Georg Kantioler, categoria Earth’s Environments.
Lifetime Achievement Award
Novità di questa edizione è il Lifetime Achievement Award, assegnato al fotografo naturalista Frans Lanting, per il suo eccezionale contributo da oltre tre decenni alla conservazione della fauna selvatica.
I suoi incarichi per la rivista National Geographic lo hanno portato a svolgere lavori pionieristici in Madagascar, portando alla luce i problemi ambientali dell’isola e in Botswana.
Wildlife Photographer of the Year
Forte di Bard. Valle d’Aosta
2 febbraio – 2 giugno 2019
Orari: fino al 3 marzo. Feriali 10.00 | 17.00 Sabato, domenica e festivi 10.00 | 19.00. Lunedì chiuso. Dal 4 marzo. Feriali 10.00 | 18.00 Sabato, domenica e festivi 10.00 | 19.00 Lunedì chiuso. Aperture straordinarie: Lunedì 4 marzo (Carnevale) 10.00 | 18.00 Lunedì 29 aprile (Ponte Primo Maggio) 10.00 | 18.00
Ingresso: Intero 8 euro; Ridotto 7 euro
Info: www.fortedibard.it