Un racconto sugli episodi che hanno contrassegnato la storia italiana e non negli scatti conservati nell’Archivio Publifoto, una delle agenzie fotogiornalistiche più importanti del Paese.
E’ questa ‘Nel mirino – L’Italia e il mondo nell’Archivio Publifoto 1939-1981‘ la nuova mostra proposta da Camera, centro italiano per la fotografia di Torino.
L’italia e il mondo nelle fotografie dell’agenzia
Il patrimonio dell’Agenzia è stato acquisito nel 2015 da Intesa Sanpaolo che, attraverso il proprio Archivio storico, lo conserva, restaura, studia e valorizza.
Curata da Aldo Grasso e Walter Guadagnini, l’esposizione presenta alcuni degli episodi cruciali della storia e della cronaca italiane e mondiali in un periodo che va dal 1939 al 1981, anno della scomparsa del fondatore.
Quasi mezzo secolo di eventi raccontati attraverso circa duecento immagini realizzate dai fotografi di quella che è stata per un lungo periodo l’agenzia fotogiornalistica più importante del paese.
Gli anni d’oro del fotogiornalismo nei suoi personaggi e nelle storie
Per evidenziare il legame inscindibile tra le immagini e la stampa del tempo, la mostra è costruita sul modello di una rivista illustrata, attraverso le sezioni dedicate alla politica, alla cronaca, all’estero, al costume, alla società, alla cultura e allo sport.
All’interno di queste sezioni, il focus cade su fatti e personaggi che hanno dato un’impronta decisiva a questi anni, e alle storie che, anche grazie all’abilità dei fotografi, sono divenute parte integrante dell’immaginario collettivo del XX secolo.
La mostra sarà un autentico viaggio nella storia e nella cronaca, attraverso gli scatti – talvolta vintage, talvolta ristampati a partire dai negativi presenti nell’Archivio Publifoto – di autori come lo stesso Carrese, Fedele Toscani, Tino Petrelli, Peppino Giovi, Carlo Ancillotti e di altri collaboratori dell’agenzia, a volte rimasti anonimi.
Il dietro le quinte
Alla vita dell’agenzia, al lavoro quotidiano dietro le quinte è dedicata la prima sala della mostra. Questo per immergere subito lo spettatore nel cuore della pratica fotogiornalistica ed evidenziare i molteplici ambiti nei quali l’agenzia operava, come ad esempio quello pubblicitario.
In questa sezione saranno anche esposti alcuni oggetti originali dell’Archivio: cassettiere, buste contenenti le fotografie divise per argomento o per nome, raccolte di riviste.
Tutti oggetti che permettono di comprendere l’organizzazione del lavoro in un’epoca ancora dominata dalla carta, nella quale ancora non esisteva il digitale che oggi permea di sé anche questo lavoro.
Rapporto tra fotografia e carta stampata
La mostra e il suo allestimento sono anche un’occasione per analizzare il rapporto tra fotografia e carta stampata e leggere correttamente la natura stessa di queste fotografie, che nascevano e vivevano con scopi ben precisi.
Che dettavano non solo regole tecniche, ma anche un’estetica, che ha influito in maniera decisiva sulla percezione popolare del linguaggio fotografico. Una visione dunque a 360 gradi di un fenomeno che ha inciso sull’idea stessa di comunicazione e di giornalismo nell’Italia del secondo dopoguerra.
Nel mirino | |
Dove | Camera, via delle Rosine 18, Torino |
Quando | dal 13 aprile al 7 luglio 2019 |
Orari | dal lunedì alla domenica dalle 11 alle 19. Chiuso il mercoledì. Giovedì dalle 11 alle 21. |
Ingresso | intero 10 euro; ridotto 6 euro |
Info | www.camera.to |