Sono 2200 le immagini di Nobuyoshi Araki, ora in mostra al complesso museale Santa Maria della Scala di Siena.
Una grande mostra che vuole ripercorrere gli oltre 50 anni di carriera dell’artista giapponese.
E lo fa offrendo un panorama praticamente completo sulla sua sterminata produzione, assai complessa e articolata, che va oltre le immagini di bondage che l’hanno reso celebre in tutto il mondo.
La mostra, tra inediti e foto note
L’esposizione, organizzata dal Santa Maria della Scala con il sostegno di Opera-Civita, è curata di Filippo Maggia che ha selezionato opere appartenenti a oltre venti serie prodotte dal fotografo giapponese dai primi anni sessanta ad oggi.
Molte serie – come Satchin and his brother Mabo, Sentimental night in Kyoto, August, Tokyo Autumn – vengono presentate per la prima volta in Italia mentre altre sono inedite in Europa – come Anniversary of Hokusai’s Death e Gloves.
In mostra è presente anche la raccolta Araki’s Paradise, una raccolta di fotografie che Araki ha prodotto utilizzando la sua casa come un palcoscenico. Una serie che è stata appositamente realizzata per Siena.
Lungo il percorso espositivo troviamo anche Satchin and his brother Mabo, il racconto che Araki ha dedicato a due ragazzini, suoi vicini di casa. E poi: Subway of Love, fotografie scattate nella metropolitana di Tokyo a cavallo degli anni Settanta.
Dagli amanti al bondage
Ancora, in mostra, i ritratti classici di eleganti donne e uomini giapponesi e le composizioni intitolate Araki’s Lovers degli anni Ottanta e novanta; una raffinata selezione di bondage; le immagini appartenenti a Tokyo Diary del decennio 2000-2010, diario fotografico che Araki aggiorna quotidianamente dal 1980, e la cronaca del 2017 intitolata Anniversary of Hokusai’s Death, in onore del grande pittore e incisore giapponese Katsushika Hokusai.
Le foto del viaggio di nozze e i nudi femminili
In mostra è presente tutto il progetto Sentimental Journey. Si tratta del racconto del viaggio di nozze con la moglie Yoko in 108 fotografie in bianco e nero e che viene proposta per la prima volta in Italia.
Esposto poi, anche Sentimental night in Kyoto; l’Amant d’Août, dedicata alla modella Komari e le fotografie realizzate in occasione dei 60 anni dalla fine della guerra, The 60th year after the End of the War, oltre a una ventina di dittici dalla serie Tokyo Nude, architetture simboliche della capitale giapponese accostate a nudi femminili.
Polaroid e fiori
Ovviamente presenti anche le Polaroid, scatti che narrano del quotidiano vivere dell’artista a Tokyo, in cui compaiono altre due recenti serie dedicate alla sua città natale: Tokyo Summer Story e Tokyo Autumn.
A Siena verrà presentata anche la serie Balcony of Love, fotografie organizzate sulla terrazza di casa, con composizioni floreali e la presenza del gatto Ciro, insostituibile compagno di vita del fotografo giapponese.
A completare la mostra un video che presenta Araki mentre seleziona le opere della mostra insieme al curatore Filippo Maggia e un libro catalogo, edito da Skira, con una selezione di 300 opere fra quelle in mostra.