S’intitola Razza Umana la mostra di Oliviero Toscani in mostra a Senigallia. In tutto, nelle sale di Palazzo Ducale e di Palazzetto Baviera, saranno esposte 70 fotografie.
Foto che raccontano i cittadini del mondo, per far riflettere sul valore dell’eguaglianza tra popoli nell’accettazione delle differenze.
Un progetto itinerante per capire le differenze umane
Toscani è considerato uno dei fotografi italiani più importanti e conosciuti in Italia e all’estero, creatore di campagne pubblicitarie irriverenti e mediatiche che hanno fatto discutere tutto il mondo.
Da sempre attratto dalle fisionomie umane e dalla loro rappresentazione, nel 2007 lancia il progetto “Razza Umana” definito come “uno studio socio-politico, culturale e antropologico che ritrae la morfologia della razza umana al fine di osservarne le peculiarità e le caratteristiche, per capire le differenze”.
Razza Umana è un progetto itinerante che ha viaggiato per il mondo, passando dal Giappone al Guatemala, dal Belgio alla Thailandia alla Namibia, oltre ovviamente all’Italia dove è stato esposto in più di 100 comuni.
È una ricerca che indaga la forma umana e si concentra sulle piccole imperfezioni che racchiudono l’essenza di tutti noi. Aiutato dal suo team, Oliviero Toscani allestisce in ogni tappa del suo percorso un vero e proprio studio fotografico per ritrarre la gente del luogo, la gente comune che rappresenta il campione di umanità che verrà poi messo in mostra, a confronto con gli scatti realizzati in altre parti del globo.
Il risultato è un archivio multimediale di fotografie e video che racchiude l’essenza dell’umanità, un insieme di espressioni, caratteristiche fisiche, somatiche, sociali e culturali della popolazione, a discapito delle differenze.
La fotografia come mezzo per superare le differenze
La fotografia diventa uno strumento di conoscenza profonda che permette, attraverso lo sguardo di ogni singola persona, di poter catturare la sua anima e le esperienze che ha vissuto. Un modo per abbattere le disuguaglianze, superando differenze di genere, sociali, culturali: questa è la potenza di “Razza umana”.
Come racconta lo stesso Toscani: “Non c’è bisogno di fotografare la guerra per rappresentare il disastro che compie nella società. Basta guardare due occhi che ti fissano con terrore e capisci cosa è la guerra. […] Credo si possa fotografare l’anima attraverso lo sguardo degli esseri umani. L’anima nelle sue fattezze, grandezze, meschinità, bruttezze, e bellezze più estreme. La mia ricerca è fotografare facendomi guardare “dritto negli occhi”.