S’intitola “Mario Giacomelli e Edmo Leopoldi: storie celate di fotografia aerea” la mostra, a cura di Simona Guerra, in mostra allo Spazio Piktart di Senigallia.
In mostra i lavori dei due fotografi con un focus sulla fotografia aerea.
Come nasce la mostra
Terminato il riordino dell’Archivio dello Studio Fotografico Leopoldi di Senigallia, fra gli album e i negativi sono state trovate delle cartelle molto speciali. Tra le oltre 330.000 immagini sulla città e le Marche, almeno 220 immagini, tra stampe a contatto, fogli di provinatura e negativi, erano infatto riconducibili all’opera di Mario Giacomelli.
Enormi campi arati, case e vigne lavorate: erano tutte vedute aeree della campagna marchigiana, diverse delle quali cancellate a penna, tracciate con prove di inquadratura oppure contenenti appunti.
Perché queste fotografie erano conservate fra il materiale prodotto da Leopoldi?
Quando dal fondo di una busta è uscito un appunto scritto a penna con la calligrafia inconfondibile di Mario la risposta è parsa più chiara.
Il messaggio diceva: “Edmo, se non andiamo oggi per i paesaggi ho l’impressione che non ci andiamo più. Dobbiamo farli ad ogni costo – almeno 30 rullini”
Così, da questa piccola annotazione, è iniziata una ricerca che ha permesso la ricostruzione di una vicenda sconosciuta alla maggior parte di noi.
Una storia che ha come oggetto il coinvolgimento attivo di Leopoldi alla produzione di una serie specifica di opere del maestro Giacomelli: i paesaggi aerei. Dalle ricerche è infatti emerso che Leopoldi, ottimo fotografo e appassionato di volo, sia stato l’esecutore delle fotografie aeree di Mario Giacomelli.
Il senso
“La rilevanza di questa ricerca” afferma la curatrice Simona Guerra “sta nel fatto che ci permette di arricchire gli elementi conoscitivi su certi percorsi mentali messi in atto da Giacomelli, di conoscere un’attività del fotografo Leopoldi di cui fino ad oggi non è stato mai scritto e soprattutto di capire la relazione creativa che si era instaurata fra i due autori nonché dell’iter progettuale che ha portato Giacomelli a raggiungere – nella pratica – i suoi obiettivi compositivi anche grazie al contributo di Edmo. Certamente si tratta di un rapporto costruito su una grande fiducia che Giacomelli nutriva nei confronti di Leopoldi, oltre che di amicizia e complicità”.
Cosa si può vedere
Il cuore della mostra è dato da 143 provini e 10 fogli di provinatura scattati da Leopoldi su indicazione di Mario Giacomelli provenienti dall’Archivio Storico Leopoldi. Ci sono poi altre immagini e testi autografi scritti da Mario a Edmo che aiutano a comprendere la ricerca.
Non mancano poi alcune opere di Mario Giacomelli originali provenienti dall’Archivio Mario Giacomelli di Senigallia, riferite ai provini esposti.
Giacomelli e Leopoldi: storie celate di fotografia aerea | |
Dove | Spazio Piktart, via Mamiani 14, Senigallia, Ancona |
Quando | Dal 23 novembre 2019 al 5 gennaio 2020 |
Orari | da martedì a venerdì 18-20; sabato e domenica 16–20 |
Ingresso | libero |