Fino al 10 agosto, lo spazio espositivo Bolzicco Arte/Androne 51 di Portogruaro, a Venezia, ospita la mostra ‘Roberto Kusterle’.
Roberto Kusterle, la mostra a Portogruaro
L’esposizione, con introduzione di Diego A. Collovini, docente di storia dell’arte moderna dell’Accademia di Belle Arti di Udine, presenta la produzione artistica di Roberto Kusterle. L’autorevole artista visuale goriziano è riconosciuto nel panorama italiano e internazionale e qui espone 19 lavori originali appartenenti a 4 cicli diversi.
Il fermo immagine è l’ultima fase di un’indagine e preparazione che nella mente creativa dell’artista può durare per molto tempo, per non dire anni. Il mondo umano che si contamina con quello animale o viceversa, è l’estetica che contraddistingue la lunga e prolifica carriera di Kusterle che predilige il medium della fotografia come mezzo per esprimere la sua impetuosa fantasia.
Tra sogno e mondi immaginari
L’immersione e l’indefinibile sono la rappresentazione fotografica che rimandano da una parte al mondo dei sogni e dall’altro ad un iperrealismo che illudono lo spettatore, percezione di una nuova realtà. Fotografie che prendono le sembianze di sculture e che in una raffinata staged photography sono il risultato di scelte studiate. Personaggi, ambientazioni, luci, allestimento, trucco. I dettagli sono curati con minuziosità e restituiscono figure archetipiche in un tempo sospeso, finalità ultima di meravigliare lo spettatore.
I quattro cicli che in mostra si potranno contemplare provengono da Riti del Corpo, Fluxus, l’Abbraccio del Bosco e I segni della metembiosi.
I progetti
In Riti del Corpo (1991-2014) l’idea concettuale è la narrazione sul tema del corpo e della sua ibridazione, prima produzione artistica di Kusterle.
Per quanto riguarda Fluxus (2017) le fotografie di Kusterle sono per Franca Marri “il fluire di pensieri e suggestioni, richiami ed analogie, visioni e possibili simbologie”. Infine, ne L’Abbraccio del Bosco (2014) la figura umana si coniuga all’interno dei primordi del bosco. Nei Segni della Metembiosi (2012-2013), i corpi di Kusterle divengono figure teatrali, seducenti e maestose.
La fotografia di Roberto Kusterle è tutta costellata da un mondo possibile tra creature ibride: esseri umani e altre forme biologiche, fantasia e desiderio, immaginazione e poesia. Raffigurazioni che abitano perfettamente la vita estetica della fotografia.
Roberto Kusterle | |
Dove | Bolzicco Arte/Androne 51, via Garibaldi 51, Portogruaro (VE) |
Quando | fino al 10 agosto 2021 |
Orari | dal martedì al sabato, dalle 10 alle 12.30 |
Ingresso | libero |
Info | bolziccomarcantonio@gmail.com Tel. +39 392.9022903 |