Il Magazzino delle Idee di Trieste, ospita fino al 30 gennaio 2022, la mostra fotografica “Through a different lens. Stanley Kubrick Photographs”. In mostra 130 fotografie di Stanley Kubrick.
Stanley Kubrick: cosa vedere alla mostra a Trieste
L’esposizione, a cura di Sean Corcoran e Donald Albrecht, è un omaggio alla eccezionale esperienza da fotoreporter di Kubrick prima della folgorante carriera nell’ambito cinematografico.
Il percorso fotografico è allestito con 130 fotografie a testimonianza del lavoro giovanile del futuro regista che a soli 17 anni divenne collaboratore per Look Magazine, celebre rivista di New York. Una proposta estetica inconsueta per l’osservatore, riconosciuta per lo stile espressivo di Kubrick nella sua l’immagine in movimento dietro la macchina da presa a firma di notevoli film, pietre miliari nella storia del cinema.
Le istantanee riprese tra il 1945 ed il 1950, descrivono la realtà americana e della città di New York secondo la visione e l’abile capacità di racconto del fotografo, restituendo atmosfere, persone e dettagli di un epoca storica in fermento. Fotografie che rappresentano il preludio di un talento che avrebbe poi utilizzato nel cinema per capolavori come Orizzonti di Gloria, Lolita, 2001 Odissea nello spazio, Il Dottor Stranamore, Arancia Meccanica, Barry Lyndon, Shining, Full Metal Jacket e Eyes Wide Shut.
La mostra è organizzata da ERPAC in collaborazione con il Museo della Città di New York e l’Archivio Stanley Kubrick.
Stanley Kubrick e il suo lavoro da fotografo
Le fotografie esposte sono sequenze narrative in cui Kubrick racconta il linguaggio di una società in veloce evoluzione con le sue contraddizioni, il mutamento dei rapporti fra le persone, personalità note del show business che vanno dalla boxe alla nascente televisione. Il primo di questi scatti è del 26 giugno 1945 ed è il ritratto di un triste edicolante disperato per la morte di Roosevelt. Un’immagine tanto emotiva che Look Magazine decide di assumere Kubrick, promuovendolo da semplice amatore a fotoreporter.
Kubrick racconta New York tra i vicoli, i luoghi dell’alta società, i locali notturni, gli stadi, i set televisivi e radiofonici. Tutte fotografie che si possono ritrovare a Trieste. Oltre a ciò, la mostra offre la visione da ritrattista di Kubrick grazie ad una serie di servizi fotografici che omaggiano personalità del settore cinematografico, dello sport e della cultura.
È questo il caso di Montgomery Clift, ritratto nella vita di tutti i giorni nel suo appartamento. Oppure del campione di boxe italo-americano Rocky Graziano, dall’infanzia complessa, ripreso dal fotografo lontano dalle luci della ribalta. E poi c’è Peter Arno, fumettista bohémien nella sua residenza di Park Avenue. E Betsy von Furstenberg, attrice americana di origini tedesche emblema della vita mondana della città.
Dall’altro lato ci sono fotografie della vita difficile dei piccoli lustrascarpe che girovagano tra le strade di New York con lo sguardo rivolto al desiderio di una realtà migliore. Ancora, troviamo l’atteggiamento dei ragazzini ritratti nelle diverse fasi dell’amore adolescenziale.
L’interesse di Kubrick si rivolge anche agli artisti del circo, ripresi nel mentre delle loro prove e nel dietro le quinte della Columbia University. Ancora, il giovane fotoreporter indaga con l’apparecchio fotografico i mutamenti dell’alta società, luogo per eccellenza e del futuro per l’America in cui vengono formate le nuove leve della classe dirigente.
Tra riviste e filmati
In esposizione sono presenti anche le uscite numerate della Rivista Look in cui vennero pubblicate per la prima volta le narrazioni visive di Kubrick. Questo per contestualizzare la configurazione grafica e redazionale degli articoli e testi di affiancamento. Il progetto di mostra comprende anche immagini che, per lo stile anticonformista di Stanley Kubrick, non vennero scelte per la selezione editoriale.
In aggiunta, la mostra presenta in visione anche il suo primo film, un documentario focalizzato sul pugile Walter Cartier, Day of the Fight (1951). Il servizio fotografico precedente a questo cortometraggio gli diede l’ispirazione per l’elaborazione di scene filmiche sul pugile in angoli di ripresa, inquadrature e luci.
Per tutta l’esistenza Kubrick annotò attraverso la fotografia lo sviluppo delle sue sceneggiature necessarie alle sue storie cinematografiche.
L’ultima sezione della mostra include, poi, un estratto dal suo secondo lungometraggio, Killer’s Kiss (1955) in cui si legittimano le tematiche come la boxe, criminalità, locali notturni e showgirl, ambizione e alienazione già protagoniste dei suoi reportage per Look.
“Through a different lens. Stanley Kubrick Photographs” | |
Dove | Magazzino delle Idee, Corso Cavour 2, Trieste |
Quando | 3 ottobre 2021 – 30 gennaio 2022 |
Orari | Da martedì a domenica dalle 10 alle 19. Chiuso il lunedì |
Ingresso | Intero 8 euro: Ridotto 5 euro; omaggio fino ai 12 anni non compiuti |
Info | www.magazzinodelleidee.it |